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esame-commentato-2014

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aims<br />

orienta rispetto alla possibile origine dell’acidosi. Lo scenario proposto presenta un incremento<br />

del gap anionico, cioè della concentrazione di tutti gli anioni normalmente non misurabili nel<br />

sangue, come fosfati, solfati, anioni proteici e acidi organici anionici, come lattati e chetoni. Si<br />

calcola con la seguente formula:<br />

Gap anionico: [Na + ] – ([Cl - ] + [HCO 3-<br />

])= 12± 4 (v.n.)<br />

L’Anion Gap si considera normale quando è compreso tra 8-16 mmol/L, per cui nello scenario<br />

presentato è chiaramente aumentato (25 mmol/L). Questo riduce enormemente la lista delle<br />

possibili eziologie dell’acidosi metabolica, in concreto a tre grandi categorie:<br />

-aumento della produzione endogena di acidi organici: acidosi lattica, chetoacidosi (diabetica,<br />

alcolica, da digiuno prolungato), rabdomiolisi massiva;<br />

-ingestione di acidi esogeni: intossicazione da Salicilati, Etanolo, Etilenglicolo, Metanolo o<br />

Formaldeide;<br />

- diminuzione dell’eliminazione di acidi: insufficienza renale acuta o cronica.<br />

La valutazione del gap anionico è importante in caso di acidosi metabolica, in quanto ci orienta<br />

sulla causa dell’acidosi stessa. Se il gap è aumentato possiamo pensare ad un’intossicazione<br />

da metanolo o da salicilati, oppure ad una acidosi lattica (come nel nostro caso, risposta C<br />

corretta) o ancora ad una chetoacidosi diabetica o da digiuno o ad una insufficienza renale<br />

cronica. Se il Gap invece è normale, vuol dire che la riduzione della concentrazione di bicarbonato<br />

è compensata da un incremento della cloremia, come in caso di diarrea (risposta A e<br />

D errate). La risposta B può essere esclusa perché la sindrome latte-alcali è caratterizzata da<br />

ipercalcemia, alcalosi metabolica e insufficienza renale.<br />

Domanda #16 (codice domanda: n.96) - (riferita allo scenario 5):<br />

Agli esami emato-biochimici risulta: globuli bianchi 10.000/mm, Hb 12 g/dl, piastrine<br />

210.000/mm, urea 67 mg/dl, creatinina 2,6 mg/dl, Na 136mEq/L, K 6,0 mEq/L, glicemia<br />

280 mg/dl, HbA1c 8%. In questa paziente, quale dei seguenti farmaci è opportuno sospendere?<br />

A: ibuprofene, furosemide, ramipril e atorvastatina<br />

B: metformina e furosemide, atorvastatina<br />

C: atorvastatina, ibuprofene e ramipril<br />

D: metformina, ramipril e ibuprofene<br />

Risposta corretta: D<br />

Lo scenario ci presenta una paziente in trattamento con vari farmaci, che presenta un peggioramento<br />

della funzione renale (contrazione della diuresi, probabile aumento del valore di<br />

creatinina -tra gli antecedenti non si fa cenno ad un’insufficienza renale pregressa-) e un EGA<br />

che presenta un’acidosi metabolica. Per rispondere alla domanda dobbiamo osservare i dati<br />

analitici che ci presentano e conoscere i principali effetti collaterali dei farmaci con cui stiamo<br />

trattando la nostra paziente.<br />

La metformina si associa tipicamente con il rischio di acidosi lattica (effetto collaterale raro, ma<br />

pag. 120<br />

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