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esame-commentato-2014

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aims<br />

Risposta corretta: D<br />

La Schistosomiasi intestinale è una malattia parassitaria caratterizzata da disturbi dissenterici e,<br />

nei casi più gravi, da interessamento epatico con ipertensione portale. Agenti eziologici sono gli<br />

elminti (vermi parassiti), in particolare i trematodi, appartenenti al genere Schistosoma, soprattutto<br />

Schistosoma mansoni e più raramente Schistosoma japonicum, intercalatum e mekongi.<br />

La Schistosomiasi rappresenta la più importante elmintiasi dell’uomo; si calcola infatti che circa<br />

150-200 milioni di individui nel mondo siano portatori di questi trematodi. L’infestazione avviene<br />

durante l’immersione, anche di parti del corpo e per periodi assai brevi di tempo, in acque<br />

contaminate dalle cercarie (forme larvali dei vermi trematodi); risulta comunque possibile una<br />

contaminazione per via orale. L’uomo è il più importante, ma non l’unico ospite definitivo del parassita,<br />

descritto in numerose altre specie di animali tra cui una certa importanza, per il perpetuarsi<br />

dell’infezione, rivestono i ratti e alcune scimmie. L’infezione può essere divisa in 5 stadi:<br />

- Periodo di invasione, corrispondente al periodo di incubazione;<br />

- Fase tossiemica o parassitiemica e di ipersensibilizzazione;<br />

- Malattia intestinale acuta;<br />

- Stadio cronico con lesioni irreversibili: forma cronica intestinale, forma epatoslenica e forma<br />

cardiopolmonare;<br />

- Raro sviluppo di lesioni nel sistema nervoso centrale.<br />

Dopo un periodo di incubazione di 15-20 giorni, che corrisponde alla circolazione delle cercarie<br />

nell’organismo e alla maturazione del verme, segue un “periodo tossiemico o parassitiemico”.<br />

In questa fase possono comparire febbre e sintomi generali di tipo tossico-allergico,<br />

quali dispnea asmatiforme, edemi fugaci, sindrome di Loeffler, diarrea, epatosplenomegalia,<br />

talora encefalite . Questa sintomatologia sistemica, che si evidenzia solo alla prima esposizione<br />

(Febbre di Katayama) è molto pronunciata nelle infestazioni da S. Japonicum, e rara nelle<br />

infestazioni lievi (La risposta D è corretta; la febbre di Katayama si osserva durante il periodo<br />

parassitemico o tossiemico e non durante le fasi di malattia intestinale acuta, lo stadio cronico<br />

o quello delle lesioni del sistema nervoso centrale: risposte A, B e C non corrette).<br />

pag. 246<br />

www.accademiamedici.it

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