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esame-commentato-2014

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aims<br />

bete mellito ed è caratterizzata dalla neoangiogenesi con formazione di nuovi vasi retinici (risposta<br />

A errata). La formazione di essudati cotonosi è caratteristica della retinopatia diabetica<br />

proliferante, nel corso della quale, la proliferazione di cellule e l’aggregazione piastrinica causa<br />

occlusione e rottura dei piccoli vasi retinici, per cui le regioni della retina a valle dell’occlusione<br />

subsicono un danno ischemico. Tali infarti intraretinici sono visibili all’<strong>esame</strong> del fondo<br />

dell’occhio come delle macchie classicamente chiamate essudati cotonosi (risposta B errata).<br />

I microaneurismi vascolari retinici, sono invece, caratteristici della retinopatia diabetica non<br />

proliferante (risposta 3 errata).<br />

Domanda #10 (codice domanda: n.637) - (riferita allo scenario 3):<br />

Quale dei seguenti è il più sensibile <strong>esame</strong> di screening per la diagnosi di nefropatia<br />

diabetica?<br />

A: dosaggio dell’albumina urinaria<br />

B: dosaggio della creatinina sierica<br />

C: valutazione della clearance della creatinina<br />

D: dosaggio degli elettroliti urinari su campione di urine raccolte nelle 24 ore<br />

Risposta corretta: A<br />

Gli standard italiani per la cura del diabete mellito AMD-SID, così come la gran parte delle linee<br />

guida internazionali, consigliano per tutti i pazienti con diabete mellito tipo 2 a partire dalla<br />

diagnosi e per quelli con diabete mellito tipo 1 a partire da 5 anni dalla diagnosi, uno screening<br />

annuale per la ricerca di nefropatia, basato sulla determinazione urinaria del rapporto albuminuria/creatininuria<br />

(risposta A corretta).<br />

Il dosaggio della creatinina sierica è anch’esso consigliato annualmente nell’ambito della valutazione<br />

della funzione renale del paziente diabetico, ma non è il test più sensibile per la diagnosi<br />

di nefropatia diabetica essendo influenzato da molteplici altri fattori (risposta B errata).<br />

Anche riguardo la valutazione della clearance della creatinina valgono le stesse considerazioni<br />

fatte per il dosaggio della creatinina sierica (risposta C errata). Il dosaggio degli elettroliti<br />

urinari su campione di urine raccolte nelle 24 ore è utile per indagare la funzione renale residua<br />

nel paziente con nefropatia già nota, ma poco utile per la diagnosi di nefropatia diabetica<br />

(risposta D errata).<br />

www.accademiamedici.it pag. 163

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