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esame-commentato-2014

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aims<br />

sulla base delle evidenze disponibili, sono considerati i probabili ospiti del virus Ebola. L’Ebola<br />

si trasmette nella popolazione umana attraverso il contatto diretto con sangue, secrezioni, organi<br />

o altri fluidi corporei di animali infetti. In Africa, l’infezione è stata documentata attraverso<br />

la manipolazione di scimpanzé infetti, gorilla, pipistrelli della frutta, scimmie, antilopi di foresta<br />

e istrici trovati malati o morti o nella foresta pluviale. L’Ebola si diffonde poi nella comunità attraverso<br />

la trasmissione da persona a persona, per contatto diretto (attraverso lesioni cutanee<br />

o mucose) con sangue, secrezioni, organi o altri fluidi corporei di persone infette, e il contatto<br />

indiretto con ambienti contaminati con tali fluidi. Cerimonie funebri in cui persone in lutto hanno<br />

contatti diretti con il corpo del defunto possono anche svolgere un ruolo nella trasmissione<br />

di Ebola. Gli uomini guariti dalla malattia possono ancora trasmettere il virus attraverso il loro<br />

sperma per un massimo di sette settimane dopo la guarigione dalla malattia. Il virus Ebola<br />

è responsabile della febbre emorragica, caratterizzata nella prima fase da febbre, brividi,<br />

cefalea, dolore addominale, nausea, vomito ed esantema maculo-papulare. Nella seconda<br />

settimana si sviluppano le complicanze emorragiche, con ipovolemia, shock ed insufficienza<br />

multiorganica. Nella famiglia dei Reoviridae, virus a Rna a doppia elica, rientrano i virus del<br />

genere Orthoreovirus come i Reovirus , i virus del genere Rotavirus come i rotavirus A, B e C e<br />

altri generi meno noti (risposta A errata). Alla famiglia dei Togaviridae, virus a Rna a singolo filamento,<br />

appartengono i virus del genere Alphavirus come il virus dell’encefalite equina orientale/occidentale<br />

/venezuelana, il virus del Fiume Ross ecc. (risposta B errata); rientrano nella<br />

famiglia degli Adenoviridae, virus a Dna a doppio filamento, i virus del genere Mastadenovirus<br />

come gli Adenovirus, di cui sono stati individuati almeno 49 sierotipi (risposta C errata).<br />

Domanda #23 (codice domanda: n.224):<br />

Che cos’è un neurotrasmettitore?<br />

A: una molecola che stabilisce una connessione tra un neurone e l’altro a livello della<br />

sinapsi (neurone pre e post-sinaptico)<br />

B: un canale ionico che, regolando l’equilibrio elettrolitico entro e fuori la cellula, dà<br />

origine al potenziale d’azione o a una catena di secondi messaggeri<br />

C: un neurone deputato a regolare la funzione di altri neuroni<br />

D: una molecola che stabilisce una connessione tra un neurone e le cellule stromali<br />

dell’ambiente circostante<br />

Risposta corretta: A<br />

I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche che mediano la propagazione dell’impulso nervoso<br />

tra due strutture collegate da una sinapsi chimica. Nella sinapsi il neurone presinaptico,<br />

in seguito a depolarizzazione e ingresso di ioni calcio, secerne per esocitosi un ‘quanto’ di<br />

neurotrasmettitore nello spazio sinaptico. I neurotrasmettitori rilasciati si legano a recettori<br />

o a canali ionici localizzati sulla membrana post-sinaptica. L’interazione fra il neurotrasmettitore<br />

e il recettore/canale ionico scatena una risposta eccitatoria o inibitoria nel neurone<br />

pag. 26<br />

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