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esame-commentato-2014

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aims<br />

A: un papilloma duttale<br />

B: una placca mastosica<br />

C: un carcinoma lobulare<br />

D: un fibroadenoma<br />

Risposta corretta D<br />

Domanda di difficoltà media sulla patologia benigna della mammella. Possiamo cavarcela<br />

analizzando bene i pochi dati offerti, soprattutto focalizzandoci sull’<strong>esame</strong> obiettivo e sull’età<br />

della paziente. Per le caratteristiche epidemiologiche della paziente e i dati dell’<strong>esame</strong> obiettivo,<br />

possiamo affermare che la diagnosi più probabile è il fibroadenoma (risposta D corretta);<br />

questo è un tumore benigno che deriva dalla proliferazione dell’epitelio ghiandolare e dello<br />

stroma fibroso della mammella ed è dotato di recettori per gli estrogeni. La causa di questo<br />

tumore è l’iperestrogenismo: questo spiega la “dolorabilità occasionale” che, verosimilmente,<br />

segue l’andamento ormonale del ciclo mestruale, con cicli di ingrandimento-involuzione. Macroscopicamente<br />

si presenta come un nodulo circoscritto e mobile rispetto al tessuto circostante,<br />

generalmente di dimensioni contenute, fino a 10 cm.<br />

Il papilloma intraduttale (opzione A errata) è in genere di dimensioni più contenute, e non<br />

palpabile e si accompagna a secrezioni sieroematiche o anche ematiche dal capezzolo; ha<br />

inoltre una certa potenzialità di trasformazione maligna. La placca mastosica (opzione B errata)<br />

è, come dice il nome, una placca e quindi all’<strong>esame</strong> obiettivo risulta piana e adesa al<br />

piano sottostante. Non ci viene offerto nessun dato che renda plausibile il carcinoma lobulare<br />

(opzione C errata): nessuna adesione ai piani sottostanti, margini irregolari, perdite di peso o<br />

linfoadenopatie e l’età della paziente è poco compatibile con questa diagnosi.<br />

Domanda #4 (codice domanda: n.467) - (riferita allo scenario 1):<br />

Il primo <strong>esame</strong> da prescrivere per orientare la diagnosi è:<br />

A: ecografia e ago aspirato<br />

B: mammografia<br />

C: tomografia computerizzata total body<br />

D: risonanza magnetica<br />

Risposta corretta: A<br />

Quello che ci viene chiesto è “il primo <strong>esame</strong> da richiedere” per orientarci sulla patologia<br />

mammaria. Sappiamo bene che la RMN e la TAC sono indagini di secondo livello (risposte<br />

C e D errate). Restano quindi le opzioni mammografia ed ecografia con ago aspirato. Dopo i<br />

quaranta anni di età, le mammelle vedono un’involuzione della componente fibroghiandolare a<br />

favore di quella adiposa. La risposta corretta, quindi, è la A: data l’età della paziente si assume<br />

che la sua ghiandola mammaria sia ancora formata da una prevalente componente ghiandolare<br />

e sia quindi meglio studiabile in ecografia. La mammografia studia meglio le mammelle<br />

www.accademiamedici.it pag. 327

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