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esame-commentato-2014

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aims<br />

Domande relative all’area di specializzazione in<br />

IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA<br />

Domanda #1 (codice domanda: n.741):<br />

Quale tra le seguenti infezioni virali viene trasmessa per via oro-fecale?<br />

A: epatite A<br />

B: epatite C<br />

C: HIV<br />

D: epatite D<br />

Risposta corretta: A<br />

L’HIV e l’HCV sono virus a RNA caratterizzati da una trasmissione di tipo parenterale. Ricordate<br />

che la principale via di contagio del virus dell’epatite C è quella post-trasfusionale.<br />

L’HDV è un virus difettivo ad RNA a singolo filamento, si trasmette per via parenterale e necessita<br />

di un’infezione pregressa o contestuale da parte del virus dell’epatite B (si tratterà rispettivamente<br />

di coinfezione e sovrainfezione), in quanto possiede un RNA capace di sintetizzare<br />

soltanto l’antigene delta e utilizza come veicolo le proteine di superficie del virus B.<br />

Quindi tra le alternative proposte l’unico che presenta una via di trasmissione di tipo orofecale<br />

è il virus dell’epatite A, appartenente alla famiglia dei Picornaviridae, responsabile del 25%<br />

delle epatiti virali acute. Esso è costituito da una singola catena di RNA a polarità positiva. I<br />

soggetti infetti eliminano il virus attraverso le vie biliari nelle feci, per un periodo che va da due<br />

settimane prima delle manifestazioni cliniche a una settimana dopo il recupero clinico.<br />

Domanda #2 (codice domanda: n.743):<br />

La prevalenza è:<br />

A: il rapporto fra il numero di eventi sanitari rilevati in una popolazione nel corso degli<br />

anni e il numero degli individui della popolazione osservati nella popolazione di riferimento<br />

B: il rapporto fra il numero di eventi sanitari rilevati in una popolazione in un definito<br />

momento e il numero degli individui della popolazione osservati nello stesso periodo<br />

C: il numero di nuovi casi di una data malattia che compaiono nella popolazione in un<br />

determinato lasso di tempo<br />

D: la capacità intrinseca di un test di screening di individuare i soggetti malati presenti<br />

in una popolazione di riferimento<br />

pag. 454<br />

www.accademiamedici.it

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