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esame-commentato-2014

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aims<br />

C: scompenso cardiaco congestizio<br />

D: insufficienza renale cronica in fase di scompenso uremico<br />

Risposta corretta: B<br />

Da anni ormai nella nomenclatura ufficiale non si indica più il diabete con il numero romano<br />

bensì con i numeri arabi (2). La sintomatologia dell’infarto renale è caratterizzata da improvviso<br />

dolore lombare, nausea e vomito, febbre, macroematuria e ipertensione; se bilaterale può<br />

portare a insufficienza renale acuta. Quindi è di sicuro la diagnosi meno probabile di questo<br />

scenario. Ricorda che per la diagnosi in Pronto Soccorso è spesso necessario realizzare una<br />

TC con mezzo di contrasto, anche se a tutt’oggi il Gold Standard resta l’arteriografia renale<br />

selettiva. Sintomi di sovraccarico idrico come quelli descritti si accompagnano invece alla<br />

sindrome nefrosica (caratterizzata da edemi, proteinuria >3g/die e ipoalbuminemia), all’insufficienza<br />

cardiaca congestizia (caratterizzata da dispnea, edemi declivi, versamento pleurico,<br />

ascite ecc) e allo scompenso uremico (oligo-anuria con accumulo di liquidi a livello pleurico,<br />

peritoneale ed interstiziale) che in un paziente diabetico non in trattamento insulinico può<br />

essere anche innescato dall’utilizzo di alcuni farmaci, come la metformina, capaci di indurre<br />

un’acidosi lattica. Quanto detto ci permette di escludere le risposte A, C e D.<br />

Scenario 2: Una paziente di 44 anni, seguita da un anno per una pielonefrite cronica secondaria<br />

a nefrolitiasi bilaterale, si presenta con i seguenti dati: creatininemia 1.3 mg/<br />

dl, filtrato glomerulare 47 ml/min, calcio sierico totale 10.9 mg/dl, fosforemia 2.4 mg/dl,<br />

PTH intatto 195 pg/ml.<br />

Domanda #3 (codice domanda: n.1044) - (riferita allo scenario 2):<br />

Qual è l’orientamento diagnostico più probabile?<br />

A: iperparatiroidismo primitivo in malattia renale cronica<br />

B: iperparatiroidismo secondario a insufficienza renale<br />

C: ipercalcemia da intossicazione da vitamina D<br />

D: sarcoidosi<br />

Risposta corretta: A<br />

L’iperparatiroidismo primitivo è causato nella maggior parte dei casi da un adenoma paratiroideo<br />

e in una minor percentuale di casi da iperplasia ghiandolare. La principale conseguenza<br />

dell’iperparatiroidismo primitivo è l’ipercalcemia che dipende da un aumentato riassorbimento<br />

osseo, da una ridotta escrezione renale e da un maggior assorbimento da parte dell’apparato<br />

digerente. Questo si traduce in una serie di conseguenze cliniche: dolori, tumefazioni e fratture<br />

a livello scheletrico; depressione e nei casi più gravi alterazioni della coscienza fino al sopore<br />

e al coma; astenia muscolare; disturbi a carico del tubo digerente, come vomito e dolori<br />

epigastrici ma anche tendenza a sviluppare ulcere duodenali e pancreatiti; a livello renale cau-<br />

pag. 248<br />

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