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esame-commentato-2014

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aims<br />

A: TC encefalo senza mezzo di contrasto<br />

B: esclusivamente scintigrafia ossea total-body<br />

C: TC-PET con fluorodesossiglucosio<br />

D: scintigrafia ossea total body + TC addomino-pelvica con mezzo di contrasto<br />

Risposta corretta: D<br />

Domanda abbastanza specialistica e meritevole di una trattazione più approfondita. Per rispondere<br />

correttamente a tale quesito è necessario conoscere il significato del Gleason Score<br />

e la storia naturale del carcinoma prostatico.<br />

Gleason score<br />

All’<strong>esame</strong> istologico il tumore presenta aree a diversa differenziazione e questa caratteristica<br />

è alla base del più diffuso metodo di grading istologico: il Gleason score. Esso si divide in 5<br />

gradi e si basa su criteri architetturali (il grado 1 indica un pattern ghiandolare simile a quello<br />

normale, mentre il grado 5 indica un completo sovvertimento architetturale con l’assenza di<br />

qualsiasi pattern ghiandolare).<br />

Il 50% dei tumori prostatici presenta più di un grado secondo Gleason, per questo il grado della<br />

neoplasia è dato dalla somma di due gradi Gleason; dunque si assegna un grado primario alla<br />

zona di tumore più rappresentata e un grado secondario alla seconda zona più rappresentata.<br />

Quindi, poiché esistono 5 gradi, il punteggio può variare da 2 a 10. Il significato del Gleason<br />

score è il seguente: un punteggio da 2 a 6 indica un tumore di basso grado o ben differenziato;<br />

un punteggio pari a 7 indica un tumore di grado moderato o moderatamente differenziato; un<br />

punteggio da 8 a 10 indica un tumore di alto grado o scarsamente differenziato.<br />

Storia Naturale<br />

Quando localmente invasivi, i tumori tendono ad infiltrare il collo vescicale, i dotti eiaculatori<br />

e le vescichette seminali. L‘infiltrazione della capsula prostatica e degli spazi perineurale e/o<br />

vascolare avviene più tardivamente. Per quanto riguarda lo sviluppo di metastasi a distanza,<br />

il cancro si diffonde precocemente all’osso (soprattutto al rachide lombare), spesso senza<br />

una linfoadenopatia significativa associata. Sono altresì documentate metastasi ai polmoni, al<br />

fegato ed al surrene.<br />

La storia naturale della malattia clinicamente localizzata è variabile, con tumori di basso grado<br />

che possono avere un decorso più indolente ed alcuni tumori di alto grado che, invece, progrediscono<br />

verso la malattia metastatica con relativa rapidità.<br />

Alla luce di ciò, si comprende come ci si trovi di fronte ad un tumore di alto grado (Gleason<br />

4+4) di cui vanno ricercate metastasi a distanza (in particolare localizzazioni ossee, linfonodali,<br />

polmonari, epatiche e surrenaliche).<br />

Risulta quindi evidente che lo studio dell’encefalo con TC senza mdc (risposta A) non è indicato<br />

per la stadiazione del carcinoma prostatico; l’esclusiva esecuzione della scintigrafia<br />

ossea total-body (risposta B) non ci permetterebbe di valutare eventuali localizzazioni non<br />

scheletriche della malattia; TC-PET con fluorodesossiglucosio (risposta C) non è utilizzata da<br />

sola nel processo diagnostico-stadiativo del carcinoma, in quanto tale tracciante presenta, a<br />

livello del tumore, una captazione simile a quella del tessuto prostatico sano. Inoltre le metastasi<br />

possono non captare il tracciante e l’escrezione urinaria dello stesso interferisce con la<br />

visualizzazione della ghiandola prostatica.<br />

www.accademiamedici.it pag. 407

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