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esame-commentato-2014

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aims<br />

C: sincope<br />

D: attacco ischemico transitorio<br />

Risposta corretta: D<br />

Caso clinico molto semplice. Basta ricordare la definizione di attacco ischemico transitorio:<br />

deficit neurologico che permane, per definizione, per un periodo inferiore alle 24 ore; se i sintomi<br />

persistono per un tempo maggiore si parla di ictus. Anche se questa definizione è stata<br />

rimaneggiata più volte, essenzialmente per quanto riguarda la finestra di tempo massima<br />

per poter definire un attacco ischemico transitorio, basta ricordare che si può definire TIA un<br />

qualsiasi defict neurologico di instaurazione brutale che scompaia in un tempo breve. Un’ora,<br />

come riportato dal caso clinico, è sicuramente un tempo breve (risposta corretta D).<br />

La distinzione fra ictus maggiore (opzione A) e ictus minore (opzione B) è relativa alla gravità<br />

degli esiti dell’ictus stesso, e poco o nulla ha a che vedere con il tempo di permanenza.<br />

La sincope (opzione C) è una perdita di coscienza, preceduta o meno da segni e sintomi autonomici,<br />

detti pre-sincopali e afasia e paresi non fanno parte certamente del suo quadro clinico.<br />

Domanda #4 (codice domanda: n.566) - (riferita allo scenario 1):<br />

L’<strong>esame</strong> strumentale di I livello per lo screening della patologia cerebrovascolare è:<br />

A: risonanza magnetica cerebrale<br />

B: tomografia assiale computerizzata dell’encefalo<br />

C: eco color doppler dei tronchi sovra aortici<br />

D: eco doppler trans-cranico<br />

Risposta corretta: C<br />

Sospettando un’origine embolica dell’evento neurologico, ci preme lo studio elettrofisiologico<br />

ed ecografico del cuore (rischio di fibrillazioni atriali misconosciute) e lo studio dei tronchi<br />

sovraortici, possibile sede di stenosi emodinamicamente significative, che potrebbero aver<br />

dato origine ad emboli da placche instabili. Scartiamo le opzioni A e B perché non sono esami<br />

di primo livello ed, essendo molto costosi, non possono essere usati come screening; non ci<br />

darebbero inoltre alcuna informazione sulla situazione dei vasi epiaortici. L’ecodoppler transcranico<br />

è un <strong>esame</strong> molto operatore dipendente e studia la circolazione intracranica, rara<br />

sede di stenosi emodinamiche primitive. La risposta corretta è la C in quanto è l’unica che offre<br />

la possibilità di studiare i vasi epiaortici (soprattutto le carotidi) con un <strong>esame</strong> di primo livello.<br />

Domanda #5 (codice domanda: n.567) - (riferita allo scenario 1):<br />

Le indagini diagnostiche mostrano una stenosi carotidea omolaterale all’evento ische-<br />

www.accademiamedici.it pag. 363

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