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esame-commentato-2014

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aims<br />

utilizzato, nella valutazione della sindrome di Guillain-Barrè non trova applicazione. L’<strong>esame</strong><br />

del liquido cerebro-spinale in più della metà dei pazienti affetti da sindrome di Guillain-Barrè<br />

presenta la caratteristica dissociazione albumino-citologica (risposta B errata). Tale dissociazione<br />

fa riferimento all’aumento nel liquor della concentrazione proteica mentre i valori delle<br />

cellule sono normali. Tale riscontro è il risultato di una infiammazione delle radici nervose e<br />

non di un coinvolgimento meningeo, come può ritrovarsi nella malattia di Lyme o nell’HIV, con<br />

conseguente pleiocitosi. L’incremento della concentrazione proteica avviene di solito tra la<br />

seconda e terza settimana e può mantenersi per mesi. La valutazione elettrofisiologica è diagnostica<br />

nella quasi totalità dei casi e definisce il processo patologico come assonico o demielinizzante<br />

ed inoltre indica il tipo di fibre coinvolto (sensitivo, motorio o misto) avvalendosi di<br />

studi di conduzione nervosa ed elettromiografici (risposta C errata). Negli studi di conduzione<br />

si osservano blocchi di conduzione ed onde F rallentate e disperse (talora assenti) a causa dei<br />

blocchi di conduzione. Il riscontro più comune nell’<strong>esame</strong> elettromiografico ad ago è un ridotto<br />

reclutamento di unità motorie volontarie. In particolare si può registrare denervazione acuta<br />

entro le prime 4 settimane con ipereccitabilità delle fibre del nervo periferico con attività spontanea<br />

presente, potenziali di unità motoria polifasici e reclutamento ridotto. Valore prognostico<br />

assumono i potenziali di fibrillazione dovuti all’alterata densità e cinetica dei canali del sodio<br />

che scompaiono gradualmente con la progressiva reinnervazione ed i potenziali miochimici<br />

che riflettono la demielinizzazione presente in alcuni casi. La risonanza magnetica nucleare<br />

(RMN) va effettuata con l’utilizzo del mezzo di contrasto, essendo le immagini senza contrasto<br />

essenzialmente normali. In RMN l’impregnazione contrastrografica con gadolinio è un risultato<br />

aspecifico della alterata integrità della barriera sangue-nervo. Nella sindrome di Guillain-Barrè<br />

risulta altamente suggestivo l’ispessimento delle radici nervose e l’impregnazione selettiva<br />

della porzione anteriore delle radici nervose e della cauda equina, elementi presenti in più<br />

dell’80% dei pazienti (risposta A errata). Nelle varianti con coinvolgimento dei nervi cranici<br />

solitamente il nervo facciale è quello che risulta affetto.<br />

Domanda #2 (codice domanda: n.1083):<br />

Nella neuropatia diabetica:<br />

A: sono maggiormente interessati gli arti inferiori<br />

B: vi è un interessamento esclusivo del sistema nervoso periferico<br />

C: disturbi sensitivi e motori sono ugualmente frequenti<br />

D: i sintomi generalmente presentano una marcata asimmetria<br />

Risposta corretta: A<br />

La neuropatia diabetica è un’affezione del nervo periferico dovuta alla sofferenza metabolica<br />

che si osserva in corso di diabete; è più frequente nel diabete mellito di tipo II e può manifestarsi<br />

in forme distinte, simmetriche e asimmetriche. La forma in assoluto più comune è una<br />

polineuropatia sensitivo-motoria simmetrica cronica che può coinvolgere le fibre mieliniche<br />

e amieliniche (forma mista) o, meno spesso, solo le fibre amieliniche (neuropatia a piccole<br />

pag. 256<br />

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