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esame-commentato-2014

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aims<br />

Risposta corretta: A<br />

Il modo giusto per affrontare questa domanda è richiamare alla mente quali sono i fattori<br />

di rischio di alcune condizioni comuni del decorso post-operatorio. La trombosi venosa<br />

profonda (TVP), a sua volta fattore di rischio di tromboembolismo polmonare (TEP), riconosce<br />

le sue basi fisiopatologiche nei tre componenti della triade di Virchow: ipercoagulabilità<br />

(causata dalle neoplasie, neoplasia mammaria del nostro caso clinico), stasi venosa<br />

(favorita dall’allettamento del periodo post-operatorio), alterazioni endoteliali (Harrison’s Principles<br />

of Internal Medicine 18th edition). Direi che la risposta giusta è senza dubbio la A.<br />

La risposta B è sbagliata: la polmonite ab ingestis è infatti favorita dalla disfagia, non menzionata<br />

nel nostro scenario clinico. I fattori di rischio per infezioni della ferita chirurgica (surgical<br />

site infections, SSI) sono il tipo e la lunga durata dell’operazione, immunosoppressione del<br />

paziente (terapie antiblastiche, diabete), obesità (fattori non presenti nel nostro scenario) (Surgical<br />

Site Infections: the international guidelines for best practices and effective actions). La<br />

risposta C è probabile ma non la condizione a più alto rischio. Le ulcere da decubito, anche<br />

chiamate ulcere da pressione, sono causate da: fattori intrinseci (alterato controllo vasomotorio<br />

come rallentamento del circolo o alterazione del connettivo, riduzione della sensibilità<br />

cutanea, atrofia della massa muscolare, cachessia, malnutrizione, infezioni) e fattori estrinseci<br />

(compressione prolungata, piano di appoggio inadeguato, aumento della temperatura a livello<br />

locale). Anche la risposta D è sbagliata perché nel nostro scenario n vengono presentati questi<br />

fattori predisponenti.<br />

Scenario 3: Un ragazzo di 19 anni ha una storia di asma da pollini stagionali, accompagnata<br />

da rinocongiuntivite.<br />

Domanda #9 (codice domanda: n.998) - (riferita allo scenario 3):<br />

Quali dei seguenti NON è un tipico fattore che può scatenare crisi di asma in soggetti<br />

predisposti?<br />

A: esercizio fisico intenso<br />

B: infezione virale acuta delle alte vie aeree<br />

C: clima caldo e umido<br />

D: assunzione di aspirina<br />

Risposta corretta: C<br />

L’asma è una malattia cronica delle vie aeree definita come ostruzione delle vie aeree reversibile<br />

con broncodilatatore (a differenza della BPCO). La diagnosi si fa con l’ausilio dell’anamnesi,<br />

dell’<strong>esame</strong> obiettivo (dispnea, tosse, sibili espiratori) se non si è in una fase intercritica,<br />

della spirometria pre- e post-broncodilatazione e delle prove di reattività bronchiale, e la sua<br />

reversibilità. Si distingue in asma estrinseca (che presenta come principale movente patogenetico<br />

il riconoscimento di un allergene da parte delle IgE) e intrinseca (che riconosce come<br />

www.accademiamedici.it pag. 235

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