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esame-commentato-2014

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aims<br />

potassio, quindi è un farmaco che aiuta ad eliminare il potassio dall’organismo, proprio come<br />

il kayexalate. Tuttavia mentre la furosemide può essere somministrata anche endovena quindi<br />

ha un’azione rapida, il kayexalate e le altre resine a scambio ionico sono somministrate per<br />

via orale o come clistere e il loro inizio d’azione avviene in 1-3 ore con effetto massimo a 6<br />

ore. Questo effetto lento rende il kayexalate un farmaco non utile in situazioni acute (risposta<br />

A corretta).<br />

Scenario 2: Arriva in Pronto Soccorso un paziente maschio di 77 anni privo di conoscenza,<br />

trovato per terra in casa dalla figlia rientrata dal lavoro. L’anamnesi rivela che<br />

è fumatore, iperteso, dislipidemico e diabetico. Non ha mai subito interventi chirurgici.<br />

Domanda #5 (codice domanda: n.368) - (riferita allo scenario 2):<br />

È prioritario:<br />

A: prelevare campioni ematici da mandare in laboratorio per esami di routine e tossicologia<br />

B: chiedere TC encefalo urgente per valutare eventuale trauma cranico<br />

C: fare ECG a 12 derivazioni per valutare presenza di eventuali aritmie<br />

D: valutare i parametri vitali e assicurare pervietà delle vie aeree, ventilazione adeguata<br />

e stabilità emodinamica<br />

Risposta corretta: D<br />

Domanda facile sulle priorità del trattamento del paziente in emergenza. Nonostante lo scenario<br />

clinico sia ricco di informazioni anamnestiche che ci fanno subito pensare ad alcune<br />

diagnosi differenziali sulla causa del coma del paziente, il primo approccio che si deve sempre<br />

avere in sala rossa è di pensare prima di tutto a stabilizzare le funzioni vitali. L’approccio<br />

ABCDE nasce in ambiente traumatologico con l’obiettivo di salvare vite umane in situazioni di<br />

trauma; è usata a scopo mnemonico per ricordare l’ordine in cui i problemi debbano essere<br />

affrontati. Si tratta di un approccio di tipo gerarchico, infatti un paziente che non ha la pervietà<br />

delle vie aeree, va incontro più rapidamente a morte rispetto ad un paziente che ha problemi di<br />

circolo. Quindi, in primo luogo, si deve valutare la pervietà delle vie aeree e la protezione della<br />

colonna cervicale (Airways), a cui seguirà il controllo della respirazione e di una ventilazione<br />

adeguata (Breathing), la stabilità emodinamica, con il controllo dell’emorragia (Circulation), la<br />

valutazione neurologica (Disability) e l’esposizione del paziente (Exposure). Quindi la risposta<br />

D è corretta. Solo dopo aver effettuato questo primo passaggio andranno mandati gli esami di<br />

routine e tossicologia, l’ECG e verrà eseguita la TC encefalo.<br />

www.accademiamedici.it pag. 423

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