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esame-commentato-2014

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aims<br />

Domande relative all’area di specializzazione in<br />

MEDICINA INTERNA<br />

Domanda #1 (codice domanda: n.921):<br />

L’asma bronchiale è una sindrome:<br />

A: caratterizzata da un aumento reversibile della resistenza delle vie aeree<br />

B: caratterizzata da un aumento irreversibile della resistenza delle vie aeree<br />

C: caratterizzata da una diminuzione reversibile della resistenza delle vie aeree<br />

D: che non può mai essere causata dall’assunzione di farmaci<br />

Risposta corretta: A<br />

L’asma bronchiale è una malattia infiammatoria cronica con carattere accessionale, caratterizzata<br />

da un’aumentata reattività bronchiale a stimoli di diversa natura e conseguente ostruzione<br />

delle vie aeree stesse. Da un punto di vista eziopatogenetico, tradizionalmente si distinguono<br />

due forme di asma: le forme estrinseche, con esordio generalmente precoce, nelle quali<br />

riveste un ruolo causale importante l’allergia, e le forme intrinseche, ad esordio più tardivo,<br />

caratterizzate da test allergometrici cutanei negativi agli allergeni comuni e valori normali di<br />

IgE sieriche totali. Sulla base di questa classificazione è possibile dedurre come, allo sviluppo<br />

di questa patologia, contribuiscano fattori genetici (anomala risposta delle IgE), fattori allergici<br />

(acari presenti nella polvere domestica, pollini delle graminacee, delle composite e dell’olivo),<br />

fattori professionali e fattori farmacologici (acido acetilsalicilico, indometacina, fenilbutazone).<br />

Da un punto di vista clinico, l’asma si manifesta con dispnea, respiro sibilante e tosse. Questi<br />

sintomi spesso variano ampiamente anche nello stesso individuo e possono modificarsi spontaneamente<br />

o con l’età, la stagione dell’anno e la terapia. Fattori scatenanti possono essere<br />

rappresentati dall’esercizio fisico, dalle infezioni delle vie aeree (sia virali che batteriche), da<br />

fattori irritativi ambientali come fumo di sigaretta, smog o gas di scarico, da fattori emozionali<br />

o da patologie come il reflusso gastroesofageo. All’<strong>esame</strong> spirometrico si evidenzia un difetto<br />

nell’espirazione con riduzione del volume espiratorio forzato nel primo secondo (FEV1) e del<br />

rapporto FEV1/capacità vitale forzata (indice di Tiffenau). A differenza della broncopneumopatia<br />

cronica ostruttiva, l’ostruzione delle vie aeree ha un carattere di reversibilità. Tale reversibilità,<br />

che si verifica con i broncodilatatori, è dimostrata da un incremento del FEV1 ≥ 200 mL e<br />

≥ 12 % rispetto al valore basale 15 minuti dopo la somministrazione di un β agonista a breve<br />

durata d’azione (salbuterolo).<br />

Scenario 1: State visitando un paziente che ha in anamnesi diagnosi di insufficienza<br />

mitralica.<br />

www.accademiamedici.it pag. 221

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