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esame-commentato-2014

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aims<br />

con conseguente ispessimento diffuso e fibrosi peribronchiale e perivascolare. Il processo<br />

fibrotico si estende successivamente anche alla pleura, alle arterie e arteriole polmonari, potendo<br />

dar luogo a una varietà di quadri clinici, dal versamento pleurico al cuore polmonare.Le<br />

cosiddette placche pleuriche rappresentano una manifestazione pleurica radiografica dell’esposizione<br />

all’amianto, ma non sono un segno di malattia.Il quadro clinico, che può comparire<br />

anche dopo 20-30 anni di latenza dall’esposizione, è quello comune anche ad altre forme di<br />

fibrosi interstiziale, con tosse stizzosa, dispnea ed insufficienza respiratoria restrittiva; crepitii<br />

teleinspiratori, dita a bacchetta di tamburo e cianosi completano il quadro clinico in fase<br />

avanzata.Per la diagnosi è fondamentale un’anamnesi lavorativa approfondita: dev’essere<br />

valutata l’esposizione all’asbesto anche molto remota ed il contatto con i vestiti contaminati<br />

dei familiari; alterazioni cliniche ed esami strumentali completano la diagnosi.L’ Rx del torace<br />

dimostra una fibrosi iniziale prevalente nei campi inferiori, mentre la TC del torace ci mostra,<br />

soprattutto in fase avanzata, l’aspetto a vetro smerigliato o a nido d’ape.L’<strong>esame</strong> spirometrico<br />

ci permette di apprezzare le alterazioni della funzionalità respiratoria, importanti non solo per<br />

la diagnosi, ma anche per la stadiazione ed il controllo dei lavoratori.Il difetto è generalmente<br />

restrittivo, ma si descrivono talora forme miste.Le alterazioni più precoci sono la riduzione del<br />

FEV1 (risposta A errata), in virtù delle alterazioni peribronchiali, e successivamente la riduzione<br />

della capacità vitale (risposta C errata). Pertanto la riduzione dei volumi e delle capacità<br />

polmonari (es. Capacità Vitale, Volume Residuo, Capacità Polmonare Totale) e, in misura<br />

minore, dei flussi espiratori forzati (es. FEV1 o VEMS) favoriscono una buona conservazione<br />

del rapporto di Tiffeneau (FEV1/Capacità Vitale), come del resto nelle altre patologie di tipo<br />

restrittivo (risposta B corretta).La capacità di diffusione, in genere misurata con il metodo del<br />

monossido di carbonio (DLCO), risulta ridotta in maniera piuttosto precoce sia sotto sforzo che<br />

a riposo (risposta D errata).<br />

Scenario 1: Un lavoratore del settore metalmeccanico si presenta all’attenzione del medico<br />

accusando tosse, sensazione di oppressione toracica, dispnea, broncospasmo,<br />

rinorrea, ostruzione nasale, iperemia congiuntivale e lacrimazione.<br />

Domanda #6 (codice domanda: n.830) - (riferita allo scenario 1):<br />

Quale potrebbe essere la diagnosi più probabile?<br />

A: intossicazione cronica da piombo<br />

B: asma professionale<br />

C: patologia da videoterminale (VDT)<br />

D: intossicazione da organo clorurati<br />

Risposta corretta: B<br />

L’asma professionale è una malattia caratterizzata da limitazione reversibile del flusso aereo<br />

e iperreattività bronchiale, dovuta a condizioni attribuibili all’ambiente di lavoro. Sono state<br />

descritte oltre 250 sostanze in grado di causare asma professionale. Possiamo suddividere<br />

www.accademiamedici.it pag. 467

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