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esame-commentato-2014

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aims<br />

Lo scenario descrive un trauma della strada in cui l’impatto è stato di bassa intensità e in seguito<br />

al quale il soggetto non presenta né alterazioni neurologiche né emodinamiche. Si tratta<br />

dunque di una trauma lieve seppur rischioso a causa della dinamica (incidente della strada).<br />

La prima cosa da indagare in caso di trauma è la presenza di emorragie, tale evenienza va<br />

ricercata rapidamente con una metodica dai costi contenuti. L’eco fast è l’unica opzione da<br />

considerare in questo caso, permette infatti di individuare in pochi minuti (3-5 min in mani<br />

esperte) l’eventuale presenza di emoperitoneo, emopericardio, emotorace ed anche pneumotorace<br />

(Risposta C corretta). Per dettagli su l’eco FAST vedi anche Domanda #3 (codice<br />

domanda: n.65).<br />

In caso di trauma maggiore il gold standard sarebbe stato la TAC total body che ci permette di<br />

individuare anche eventuali emorragie cerebrali. L’angio-RM non è in nessun caso da considerarsi<br />

un <strong>esame</strong> di primo livello (Risposta B errata) in quanto richiede del tempo per essere<br />

effettuata, è un <strong>esame</strong> costoso che ha delle indicazioni molto specifiche (è utile per valutare<br />

alterazioni vascolari di tipo occlusivo, aneurismatico e malformativo). L’RX addome in bianco è<br />

un <strong>esame</strong> economico e veloce, utile come indagine di primo livello insieme all’ecografia per il<br />

dolore addominale acuto (assente in questo scenario, riposta A errata). L’RX addome in bianco<br />

permette di visualizzare i segni indiretti di tre situazioni cliniche molto rilevanti: l’aria libera<br />

sottodiaframmatica indice di perforazione intestinale; i livelli idroaerei indicativi di occlusione<br />

intestinale; le calcificazioni tipiche di litiasi biliare, renale e del pancreas. L’opzione D è del<br />

tutto immotivata in quanto il soggetto descritto è emodinamicamente stabile (non ha nessun<br />

alterazione né di circolo, né di ventilazione, né di coscienza) per cui in nessun caso il trattamento<br />

di primo livello sarebbe così invasivo.<br />

Domanda #19 (codice domanda: n.99) - (riferita allo scenario 6):<br />

Dopo aver mobilizzato il paziente dalla barella dell’ambulanza al lettino di Pronto Soccorso,<br />

le condizioni peggiorano improvvisamente e si manifestano dispnea con cianosi,<br />

tachicardia e ipotensione, turgore giugulare e progressivo obnubilamento dello<br />

stato di coscienza; quale delle seguenti ipotesi è la più probabile?<br />

A: pneumotorace semplice<br />

B: pneumotorace iperteso<br />

C: emotorace<br />

D: perforazione intestinale<br />

Risposta corretta: B<br />

In un paziente reduce da un traumatismo come quello presentato in questo scenario che improvvisamente<br />

presenta dispnea e dati che suggeriscono instabilità emodinamica (cianosi,<br />

tachicardia, ipotensione, diminuzione del livello di coscienza) e ostruzione al ritorno venoso<br />

(turgore giugulare), la prima condizione a cui dobbiamo pensare è quella di un pneumotorace<br />

iperteso, il cui trattamento -rapido e salvavita- è la collocazione di un drenaggio toracico. Si<br />

tratta di una diagnosi prettamente clinica, trattandosi di una condizione potenzialmente fatale,<br />

www.accademiamedici.it pag. 123

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