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esame-commentato-2014

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aims<br />

Risposta corretta: A<br />

La creatininemia è un importante indice di funzionalità renale e un’ indagine di secondo livello<br />

nella valutazione di un paziente con ipoglicemie sintomatiche (risposta A corretta), ma non è<br />

un parametro utile per risalire alla causa di un’ipoglicemia come quella descritta nel nostro<br />

caso clinico. L’insulinemia ci indica i livelli di insulina effettivamente presenti in circolo al momento<br />

dell’ipoglicemia e può essere utilizzata per compiere una diagnosi differenziale tra una<br />

ipoglicemia da iperinsulinismo e una ipoglicemia da consumo (risposta B errata). Il C-Peptide<br />

indica la quantità di insulina secreta dal pancreas ed è utile per distinguere tra le forme di iperinsulinismo<br />

endogeno e esogeno (ipoglicemia factitia) (risposta C errata). Con la cortisolemia<br />

si possono dosare i livelli di cortisolo circolante. Questo fa parte della categoria degli ormoni<br />

contro-regolatori, come il glucagone, l’adrenalina ed il GH, quindi, livelli di cortisolo molto bassi<br />

(come si verifica nel M. di Addison), possono portare ad ipoglicemie sintomatiche anche gravi<br />

(risposta D errata).<br />

Domanda #3 (codice domanda: n.627) - (riferita allo scenario 1):<br />

Quale delle seguenti ipotesi si può escludere se l’ipoglicemia si è presentata dopo 7 ore<br />

di digiuno?<br />

A: abuso di alcool<br />

B: insulinoma<br />

C: dumping syndrome<br />

D: abuso di ipoglicemizzanti orali<br />

Risposta corretta: C<br />

La Dumping Syndrome è una sindrome conseguente ad interventi di bypass gastrico o gastrectomia.<br />

In queste situazioni, poco dopo un pasto, il massivo arrivo di liquido ipertonico e<br />

non digerito nel duodeno causa richiamo di liquidi (ipovolemia relativa) e attivazione di riflessi<br />

della motilità intestinale (diarrea, borborigmi, dolore). Inoltre, l’assenza dell’azione gastrica<br />

determina l’arrivo di grandi quantità di glucidi nell’intestino tenue con conseguente stimolazione<br />

massiva del pancreas che rilascerà grandi quantità di insulina. Dato che l’insulina ha<br />

un’ emivita plasmatica più lunga rispetto al glucosio, circa 2-3 ore dopo il pasto sono frequenti<br />

episodi ipoglicemici sintomatici (risposta C corretta). L’ insulinoma è un tumore neuroendocrino<br />

di origine insulare pancreatica, con capacità di secernere grandi quantità di insulina e di<br />

determinare così ipoglicemie anche gravi per lo più a digiuno (risposta B errata). L’abuso di<br />

alcol può causare ipoglicemie attraverso l’ inibizione della gluconeogenesi epatica. Pertanto<br />

il deficit di gluconeogenesi può portare a manifestazioni cliniche prevalentemente a digiuno,<br />

dato che in occasione del pasto gli zuccheri esogeni sopperiscono il deficit di sintesi endogena<br />

(risposta A errata). L’abuso di ipoglicemizzanti orali può provocare ipoglicemia stimolando il<br />

rilascio di quantità eccessive di insulina. I famaci secretagoghi (sulfaniluree e glinidi) legano<br />

un recettore chiamato SUR1 (Sulphonyl Urea Receptor 1) sulle beta cellule, inducendo la<br />

pag. 158<br />

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