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esame-commentato-2014

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aims<br />

Il segno della “doppia bolla” addominale è estremamente caratteristico di atresia duodenale<br />

ed è dovuto alla dilatazione dello stomaco e del primo tratto del duodeno; si associa spesso<br />

alla presenza di polidramnios. Si tratta di una condizione congenita che può presentarsi in<br />

vario modo: tipo I (diaframma completo formato da mucosa e sottomucosa, senza apparente<br />

discontinuità parietale; segmento duodenale prossimale dilatato); tipo II (c’è discontinuità parietale<br />

e un segmento fibroso che unisce i due segmenti, di cui quello prossimale è dilatato);<br />

tipo III (non vi è alcuna connessione fra i due segmenti duodenali). Va differenziata da una<br />

stenosi duodenale, che può essere dovuta ad una compressione estrinseca (pancreas anulare,<br />

briglie di Ladd, vena porta preduodenale) o intrinseca (evenienza meno frequente, riconducibile<br />

alla presenza di un diaframma mucoso incompleto o a un diverticolo endoluminale).<br />

L’atresia duodenale si può associare a sindrome di Down (30% dei casi) o ad altre anomali<br />

scheletriche o viscerali.<br />

Se è presente anche atresia dell’esofago, l’aspetto ecografico è quello di una C (tipo mezza<br />

ciambella), per cui possiamo escludere la risposta B. L’ileo da meconio è diagnosticabile mediante<br />

una radiografia che evidenzia anse dilatate nel piccolo intestino dovute alla presenza<br />

di meconio solido nelle anse più distali (risposta C errata). La diagnosi di ernia diaframmatica<br />

congenita può essere eseguita mediante <strong>esame</strong> ecografico, tuttavia nella maggior parte dei<br />

casi, il sospetto nasce dalla osservazione di uno spostamento del cuore verso un lato della<br />

cavità toracica, opposto a quello dell’ernia, con la presenza di organi addominali erniati, come<br />

ad esempio lo stomaco, l’intestino ed il fegato (risposta D errata).<br />

Scenario 1: Un lattante di 20 giorni di vita presenta vomito a getto.<br />

Domanda #3 (codice domanda: n.506) - (riferita allo scenario 1):<br />

Il vomito ripetuto provoca:<br />

A: alcalosi respiratoria<br />

B: acidosi metabolica<br />

C: chetoacidosi<br />

D: alcalosi metabolica<br />

Risposta corretta: D<br />

Il vomito ripetuto, soprattutto nelle prime età della vita, porta a disidratazione, per perdita di<br />

secrezioni gastriche (soprattutto acido cloridrico), per cui si instaura un quadro di alcalosi<br />

metabolica con ipopotassiemia (risposta D corretta). Il vomito è un segno frequente e nella<br />

sua valutazione devono essere considerati il volume, la frequenza, il contenuto e i sintomi associati.<br />

L’emissione di vomito senza particolare sforzo in un neonato può essere indice di un<br />

reflusso gastroesofageo. La persistenza del vomito può indicare un’ostruzione intestinale: in<br />

particolare se compare precocemente dopo la nascita può suggerire un’ostruzione del tratto<br />

gastrointestinale superiore, se invece compare più tardivamente, l’ostruzione è più bassa.<br />

La comparsa di vomito biliare indica un’ostruzione distale all’ampolla di Vater (mal rotazione,<br />

pag. 340<br />

www.accademiamedici.it

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