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esame-commentato-2014

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aims<br />

non accertata precedentemente.<br />

Domanda #6 (codice domanda: n.894) - (riferita allo scenario 2):<br />

Tutti i seguenti possono essere fattori favorenti lo sviluppo della FA, tranne:<br />

A: ipertiroidismo<br />

B: ipotiroidismo<br />

C: polmonite<br />

D: abuso di alcool<br />

Risposta corretta: B<br />

Tra le opzioni di risposta alla domanda sopra riportata, vi sono due manifestazioni che sono<br />

una l’opposto dell’altra e questo già ci indica che dovremo cercare la risposta sbagliata tra<br />

una di queste due. L’ ipertiroidismo è la prima condizione che più facilmente si associa a fibrillazione<br />

atriale (FA), infatti nell’anziano con episodio di FA va sempre esclusa la presenza di<br />

un gozzo multinodulare tossico; di conseguenza la risposta corretta è la B. La FA può essere<br />

scatenata non solo da una condizione di ipertiroidismo, ma anche da infezioni polmonari (polmoniti)<br />

e abuso di alcool; generalmente il trattamento della condizione che ha favorito l’insorgenza<br />

della FA risolve l’aritmia (da quanto detto le risposte A, C e D risultano errate).<br />

Domanda #7 (codice domanda: n.895) - (riferita allo scenario 2):<br />

Il paziente è asintomatico ed emodinamicamente stabile, quindi la priorità è:<br />

A: cardioversione elettrica<br />

B: controllo farmacologico della frequenza cardiaca<br />

C: cardioversione farmacologica<br />

D: eseguire una coronarografia<br />

Risposta corretta: B<br />

Cominciamo ad escludere la risposta D che ci suggerisce di eseguire una coronarografia, visto<br />

che ci troviamo di fronte ad una patologia aritmica e non ischemica. La cardioversione elettrica<br />

è indicata ogni qual volta il paziente è emodinamicamente instabile e quindi scartiamo anche<br />

questa risposta (risposta A errata). Ci rimane da scegliere tra cardioversione farmacologica e<br />

controllo farmacologico della frequenza; in realtà per rispondere correttamente ci servirebbe<br />

un dato importante che è la data d’insorgenza della FA, che se inferiore a 48 ore può aprirci<br />

la strada della cardioversione farmacologica, se superiore alle 48 ore la cardioversione non<br />

è possibile se non dopo 3 settimane di trattamento anticoagulante. Vista la generalità della<br />

domanda e vista la presenza di un paziente anziano, asintomatico ed emodinamicamente sta-<br />

www.accademiamedici.it pag. 211

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