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esame-commentato-2014

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aims<br />

D: by-pass aorto-coronarico a cuore battente<br />

Risposta corretta: C<br />

Data la clinica e il tracciato ECG, si può fare diagnosi di STEMI. Poiché il dolore è insorto da<br />

meno di 12 ore, se un laboratorio di emodinamica è disponibile entro 60/90 minuti dal “first<br />

medical contact”, è raccomandata una coronarografia d’urgenza ed eventualmente una PTCA<br />

“primaria” contestuale (risposta C corretta). La CORO-TC non ha senso: se fosse positiva<br />

(cioè se evidenziasse una stenosi di una o più coronarie) dovremmo fare, comunque, la<br />

coronarografia, con altro mezzo di contrasto per la procedura e con un’ulteriore perdita di<br />

tempo (risposta B errata). La CoroTC, infatti, deve essere presa in considerazione solo nei<br />

pazienti a basso rischio di coronaropatia, e certamente non in una sindrome coronarica acuta.<br />

Quando si effettua la coronarografia, possiamo trovarci di fronte alla stenosi di uno o più vasi.<br />

In quest’ultimo caso, durante l’angioplastica primaria, si tratta solo la coronaria “culprit”, quella<br />

responsabile dell’evento coronarico acuto. Solo in un secondo momento si trattano gli altri<br />

vasi, cosa che, in caso di lesioni multivasali, può richiedere un intervento di bypass (risposta<br />

A errata). In linea generale, va detto che possono esserci alcune lesioni culprit che, per le loro<br />

caratteristiche anatomiche, possono richiedere un intervento cardiochirurgico d’urgenza, se le<br />

condizioni cliniche lo richiedono.<br />

Scenario 4: Giunge in ambulatorio cardiologico una paziente di 75 anni che riferisce lieve<br />

dispnea da sforzo e palpitazioni. All’<strong>esame</strong> obiettivo: aritmia totale e soffio diastolico<br />

a bassa frequenza alla punta.<br />

Domanda #9 (codice domanda: n.796) - (riferita allo scenario 4):<br />

Per un corretto inquadramento diagnostico in prima istanza sarà più opportuno eseguire:<br />

A: elettrocardiogramma + ecocardiogramma transtoracico<br />

B: elettrocardiogramma<br />

C: elettrocardiogramma + coro-TC con MdC<br />

D: ecocardiogramma transesofageo + elettrocardiogramma<br />

Risposta corretta: A<br />

I sintomi riferiti sono determinati verosimilmente da una aritmia sopraventricolare (fibrillazione<br />

atriale) in corso, rilevata con un polso aritmico. È dunque necessario eseguire un ECG per determinare<br />

il tipo di aritmia, la frequenza ventricolare media ed eventuali altre anomalie. Anche<br />

l’ecocardiogramma è necessario per valutare lo stato funzionale e strutturale del cuore, oltre<br />

che per indagare meglio l’origine del soffio auscultato, che potrebbe essere, in base alle caratteristiche<br />

descritte, causato da una stenosi mitralica (risposte A corretta). Per altro, proprio<br />

la stenosi mitralica si associa spessissimo alla fibrillazione atriale, in ragione del sovraccarico<br />

www.accademiamedici.it pag. 183

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