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esame-commentato-2014

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aims<br />

Domanda #9 (codice domanda: n.1114) - (riferita allo scenario 3):<br />

Il sospetto diagnostico è di:<br />

A: epilessia mioclonica giovanile<br />

B: sindrome di Lennox-Gastaut<br />

C: epilessia associata ad autismo<br />

D: epilessia mioclono-astatica di Doose<br />

Risposta corretta: A<br />

L’epilessia mioclonica giovanile è una delle forme di epilessia idiopatica di tipo generalizzato<br />

più comuni nei giovani, con massima incidenza tra i 12 e i 18 anni. Si tratta di una patologia<br />

ad elevata predisposizione genetica per la quale sono state dimostrate molteplici mutazioni<br />

puntiformi a carico di geni implicati nei meccanismi di depolarizzazione e ripolarizzazione<br />

neuronale. Dal punto di vista clinico è caratterizzata da scosse miocloniche a livello degli arti<br />

superiori (che compaiono generalmente al risveglio o possono essere scatenate da privazione<br />

di sonno e risvegli precoci), crisi tonico-cloniche generalizzate (spesso provocate dalla privazione<br />

del sonno, dall’assunzione di alcol o da stress psico/fisici) e da crisi di assenza tipiche<br />

(30% dei casi). Per quanto riguarda la sindrome di Lennox-Gastaut, si tratta di una forma di<br />

epilessia generalizzata che si manifesta più precocemente, tra 1 e 8 anni, con crisi toniche<br />

di breve durata (spesso durante il sonno), crisi atoniche (associate spesso a cadute a terra<br />

del bambino) e assenze. In alcuni casi si sviluppano veri e propri stati di male epilettico. Questa<br />

sindrome risulta associata sempre a ritardo mentale e ha una prognosi sfavorevole, con<br />

scarsa risposta agli antiepilettici. L’età adolescenziale del caso presentato dallo scenario e<br />

l’assenza di ritardo mentale ci permettono di escludere la risposta B. Circa il 25% dei soggetti<br />

con disturbo autistico presentano anche epilessia. In questo caso però lo scenario ci avrebbe<br />

presentato caratteristiche differenti, avrebbe sottolineato le difficoltà relazionali e comunicative<br />

del soggetto, la presenza di movimenti stereotipati e probabilmente anche di un ritardo<br />

mentale. Possiamo quindi escludere la risposta C.L’epilessia mioclono-astatica o Sindrome di<br />

Doose è una forma rara di epilessia che compare generalmente tra il secondo e il quinto anno<br />

di vita. Inizialmente si manifesta con crisi tonico-cloniche, successivamente, dopo diverse<br />

settimane, compaiono le crisi miocloniche astatiche, caratterizzate da improvvisa perdita del<br />

tono muscolare, associata a una proiezione in avanti o indietro del corpo, che può provocare,<br />

nel caso di caduta, ferite al viso e alla testa. Le caratteristiche delle crisi e l’età del soggetto ci<br />

permettono di scartare facilmente anche la risposta D. Per le caratteristiche cliniche, l’età del<br />

soggetto e la familiarità riportata per epilessia, possiamo concludere che la risposta corretta<br />

è la A.<br />

Domanda #10 (codice domanda: n.1115) - (riferita allo scenario 3):<br />

Il trattamento più indicato è con:<br />

pag. 270<br />

www.accademiamedici.it

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