Facultatea de Istorie - Universitatea Alexandru Ioan Cuza

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Olga MONNO
più ampio respiro, da me già avviato e di prossima pubblicazione, che si
propone di investigare specificamente le occorrenze di Giovenale nel
commento di Servio a Virgilio.
Serv. Aen. 5,122
CENTAURO MAGNA feminini est generis, si de navi dicas, ut in „eunuchum suam” 4 ,
cum comoediam diceret. Iuvenalis (1,2) contra sensit dicens „et in tergo necdum finitus
Orestes”. sed sciendum genera plerumque confundi aut metri ratione, aut hiatus causa: sic
Horatius (carm. 2,16,15) „nec cupido sordidus aufert”, cum significantes cupiditatem
feminino genere dicamus. ipse etiam Vergilius ait (georg. 3,539) „timidi dammae cervique
fugaces”, cum ipse secundum fidem dixerit cum „canibus timidae venient ad pocula
dammae” (ecl. 8,28).
A commento del lemma Centauro magna Servio evidenzia l’incongrua
concordanza tra il genere maschile del nome della nave di Sergesto
e il suo attributo. Questa deviazione dalla norma usuale è comunemente
giustificata come syllepsis per genus 5 : l’aggettivo risulta concordato a senso
con ‘Centauro’ per detractionem, sottintendendo, cioè, qualcosa, nella fattispecie
l’apposizione di genere femminile navis. Ma l’esegeta, che pure
conosce la figura retorica della syllepsis 6 , in questo caso non sembra optare
precisa collocazione all’interno di un milieu storico-culturale risultano, tra gli altri, E.
Mastellone Iovine, L’auctoritas di Virgilio nel commento di Porfirione ad Orazio, Napoli,
1988 e Gli scolii a Lucano ed altra scoliastica, a cura di P. Esposito, Pisa, 2004. Appena
degni di menzione i fugaci accenni alla presenza di Giovenale in Servio di Juvenal the
Satirist. A study, by G. Highet, Oxford, 1955, 186 e di J. R. C. Martyn, Servius and Juvenal,
in Philologus, 123, 1979, 325-326, spec. 325, n. 4. Quanto all’unico studio completo
sulla presenza di Giovenale in Servio, J. W. Fendrick, Servius’ Knowledge of Juvenal: an
analysis of the Juvenalian quotations in Servius’ commentary on Vergil, Los Angeles,
1971, esso è sicuramente valido sul piano quantitativo, in quanto passa in rassegna tutte le
note del commentario in cui occorrono versi delle Satire, meno soddisfacente sul piano
qualitativo, poichè non giunge a conclusioni significative.
4
Per le citazioni, al posto dello spaziato di Thilo ho preferito aggiungere, qui e
altrove, le virgolette doppie.
5 2
Cfr. su questo fenomeno A. Ernout, F. Thomas, Syntaxe Latine, Paris, 1964 , 138
ss. Per l’evoluzione nella trattatistica grammaticale e retorica latina della valenza del lessema
syllepsis, indicante in un primo momento la concordanza inusuale tra soggetto e predicato
e poi, più in generale, le anomalie, vere o presunte, nella concordanza di caso, genere
e numero cfr. I. Torzi, Ratio et usus, Milano, 2000, 133-143.
6
Il termine syllepsis occorre in 14 note serviane, alcune della quali esaminano
esempi virgiliani di syllepsis per genus (cfr. e.g. ad Aen. 10,31 e ad Aen. 10,672), per
numeros (cfr. e.g. ad Aen. 1,533, ad Aen. 1,583, ad Aen. 9,523) e per casus (ad Aen. 1,573
e ad georg. 2,317). Per un’analisi di questi luoghi cfr. Torzi, Ratio et usus cit., 138-141, per
la quale il commentatore spesso confonde la syllepsis con lo zeugma (= più oggetti o più