Facultatea de Istorie - Universitatea Alexandru Ioan Cuza

SPIGOLATURE GRAMMATICALI E CITAZIONI DI AUCTORES
colare, la tradizione artigrafica, all’interno della più ampia discussione sui
genera nominum, presenta a completamento della specifica discettazione sui
nomina alia sono masculina, intellectu femminina un ridotto ma efficace
campionario esemplificativo con espressioni quali ‘Eunuchus comoedia’ e
‘Orestes tragoedia’ 16 , probabilmente in origine citazioni autoriali (come
risulta evidente soprattutto nel caso dell’Eunuco), ridotte, a fini didattici e
normativi, a citazioni anonime con funzione di exempla generici 17 .
Se tale corredo citazionale, riconducibile alla tradizione artigrafica
(anche successiva a Servio), per quel che ne è sopravissuto, sembra suffragare
l’esemplarità di Terenzio (a volte criptata nel richiamo del titolo
Eunuchus che accompagna comoedia, a volte, come in Cledonio 18 e
Pompeo 19 persino esplicitata dall’incipit della fabula stessa), tuttavia in esso
non solo mancano altrettanto chiare esemplarità tratte dallo stesso Virgilio
(se si eccettua, tra i più antichi, Donato, l’unico in cui compaia il ‘caso
grammaticale’ della nave Centauro, di indubbia reminiscenza virgiliana 20 ),
ma anche citazioni tratte da Giovenale (oltre che Orazio), autore che, si è
detto, prima del commentario serviano ricevette poca o nessuna attenzione
dalla trattatistica e, anche dopo di esso, difficilmente riuscì ad elevarsi ad
exemplum autorevole 21 .
16
Cfr. e.g. i praticamente identici luoghi Donat. gramm. IV,375,24 sunt praeterea
alia sono masculina, intellectu feminina, ut Eunuchus comoedia, Orestes tragoedia,
Centaurus navis; Diom. gramm. I,328,32-33 sunt praeterea alia sono masculina, intellectu
feminina, ut Eunuchus comoedia, Orestes tragedia; Consent. gramm. V,345,2-4 est enim
sono masculinum, intellectu femininum, ut Eunuchus comoedia, Orestes tragoedia.
17
Sulle citazioni autoriali, trattate dai grammatici come corpora vilia e dunque
sottoposte a stravolgenti integrazioni e sostituzioni di parole al fine di documentare i passaggi
richiesti dalla teoria, costituendo pertanto exempla ficta, cfr. l’utilissimo M. De
Nonno, Le citazioni dei grammatici, in Lo spazio letterario di Roma antica, III, La ricezione
del testo, a cura di G. Cavallo, P. Fedeli, Roma, 1990, 597-646.
18
Cledon. gramm. V,39,19-20 ut haec Eunuchus: quia ad comoediam retulit, ut
„Eunuchum suam”.
19
Pomp. gramm. V,162,7-12 ista nomina enuntiatione sunt feminina, intellectu
sunt masculina. aut e contrario enuntiatione masculina, intellectu feminina, ut Eunuchus
comoedia, haec Eunuchus comoedia. ipsa ita appellatur: nam ita legimus in ipso Terentio,
„quam transtulit in Eunuchum suam”.
20
Donat. gramm. IV,375,24. Per il testo cfr. supra n. 16. Per Centaurus come
nomen navis in Virgilio cfr. Aen. 5,122; 5,155; 5,157; 10,195. Per altri usi analoghi vd.
TLL, suppl. III, s.v. Centaurus, spec. 322, 15-19.
21
Con l’eccezione di Prisciano, il quale nelle Institutiones cita Giovenale ben 135
volte. Non è un caso che proprio nei margini di un manoscritto di Prisciano della fine del
IX secolo (64 Gud. Lat. 2°) compaiano alcune glosse esplicative di termini rari, per lo più
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