Facultatea de Istorie - Universitatea Alexandru Ioan Cuza
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Mario GIRARDI<br />
parola <strong>de</strong>l Signore (Am 8, 11)” 47 . Se Basilio esplicita una sorta di ‘contrappasso’,<br />
anche Didimo consi<strong>de</strong>ra ricchi <strong>de</strong>caduti i fe<strong>de</strong>li <strong>de</strong>lla sinagoga: dopo<br />
l’Incarnazione „fu loro sottratto il regno di Dio (Mt 21, 43), si allontanò da<br />
loro la comprensione <strong>de</strong>lle Scritture divine, voltarono le spalle alle antiche<br />
Scritture ... rifiutarono il cibo spirituale, abbandonarono il pane di vita (Gv<br />
6, 35. 48)”; e conclu<strong>de</strong>: „Anche se hanno ancora i libri di Mosè e <strong>de</strong>i profeti,<br />
restano però privi <strong>de</strong>lla pienezza divina di essi: la pienezza <strong>de</strong>lle Scritture<br />
divine non è nell’ombra ma nella verità e nello spirito” 48 .<br />
Il trasferimento <strong>de</strong>lle promesse è ‘provato’ con l’esegesi di Sal 48,<br />
12 l’insensato e lo stolto periranno insieme e lasceranno ad altri la loro<br />
ricchezza: stolto è „chi vive nell’osservanza letterale <strong>de</strong>lla Legge” ovvero<br />
„Israele che vive secondo la carne”, insensato il pagano; la punizione <strong>de</strong>lla<br />
stoltezza d’Israele fa sì che „noi (cristiani), stranieri (cf. Ef 2, 12-13. 19; Col<br />
1, 21) diveniamo eredi <strong>de</strong>lla loro ricchezza: nostri sono i precetti, nostri i<br />
profeti, nostri i patriarchi, nostri i giusti in eterno. A noi hanno lasciato la<br />
propria ricchezza coloro che perirono nella loro stoltezza” 49 . Tutto è stato<br />
sottratto ad Israele per essere diviso nei tempi nuovi fra tutti i popoli da<br />
Colui che tutti ha chiamato a salvezza, a tutti offre re<strong>de</strong>nzione nel suo<br />
sangue, in cui ha pacificato l’universo e di nazioni divise ha fatto un solo<br />
popolo di salvati 50 . Basilio leggeva ciò in due „profezie”: Sal 59, 1 (per coloro<br />
che saranno mutati) e 8 (Dio ha parlato nel suo santuario: Sarò lieto e<br />
spartirò Sichem): la prima, „non scritta per i giu<strong>de</strong>i di allora, ma per noi<br />
(cristiani) che ci saremmo mutati, mutando il politeismo in (vera) religione e<br />
l’errore idolatrico in conoscenza <strong>de</strong>l nostro Creatore”, permette di interpretare<br />
i vv. 9-10 mio è Galaad, mio è Manasse ... a me furono sottomessi<br />
47 In Ps. 33, 7: PG 29, 365D-368A; cf. 28, 3: 288B. Sull’accusa di <strong>de</strong>icidio a tutto<br />
Israele cf. ps. Barn. ep. 5, 11; 14, 5: SC 172, 112. 178; Melit. pasc. 92-96: SC 123, 112-<br />
118; Eus. <strong>de</strong>m. ev. 1, 1, 7: GCS 23, 4; praep. ev. 1, 3, 13: SC 206, 116; hist. eccl. 1, 1, 2; 2,<br />
6, 8; 3, 5, 3: GCS 9/1, 6. 122. 196; M. Simonetti, Eusebio tra ebrei e giu<strong>de</strong>i, in ASE, 14,<br />
1997 (La Bibbia nella polemica antiebraica), 121-134, qui 121-123.<br />
48 Did. Ps. Tura 33, 11: ed. M. Gronewald, Bonn, 1969, 250-252. Anche per uno<br />
scolio ps. atanasiano i ricchi di una volta sono „il popolo giudaico”, quelli che oggi cercano<br />
il Signore, „il popolo <strong>de</strong>i gentili”: PG 27, 168D.<br />
49 In Ps. 48, 6: PG 29, 445C-448A. Cf. ps. Barn. ep. 4, 7: SC 172, 96-98; Iust. dial.<br />
29, 2: ed. Ph. Bobichon, Fribourg, 2003, 254; Eus. <strong>de</strong>m. ev. 1, 4, 1: GCS 23, 18.<br />
50 In Ps. 33, 7: PG 29, 368A; cf. 48, 4; 59, 3; 61, 3: 440B-441C. 465A-C. 476A.<br />
Sul tema, frequente, <strong>de</strong>lla re<strong>de</strong>nzione nel sangue di Cristo cf. J. Gribomont, Il prezioso<br />
sangue in Basilio, in F. Vattioni (a cura di), Sangue e antropologia biblica nella Patristica,<br />
Roma, 1982, 413-431; C. Riggi, Ascetica e sangue in Basilio, in F. Vattioni (a cura di),<br />
Sangue e antropologia nella Liturgia, Roma, 1984, 1125-1146.