Facultatea de Istorie - Universitatea Alexandru Ioan Cuza
Facultatea de Istorie - Universitatea Alexandru Ioan Cuza
Facultatea de Istorie - Universitatea Alexandru Ioan Cuza
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
MUSICA E CANTO COME FATTORI D’IDENTITÀ<br />
– prostitute, uomini di dubbia reputazione e tutto il coro <strong>de</strong>ll’orchestra sono<br />
soliti radunarsi nella sinagoga 44 . Egli spiega con citazioni tratte dalla<br />
Scrittura come mai fosse stato permesso agli ebrei di avere strumenti<br />
musicali per compiere i sacrifici di espiazione e gli olocausti al loro suono.<br />
Venuti meno il Tempio, l’Arca, il Tabernacolo e tutti i simboli <strong>de</strong>l culto,<br />
Giovanni si chie<strong>de</strong> sarcasticamente come mai abbiano conservato solo le<br />
trombe 45 . Naturalmente l’accusa rivolta ai Giu<strong>de</strong>i di essere trasgressori <strong>de</strong>lla<br />
loro stessa Legge, non rispettandone i precetti quando essi conservavano la<br />
loro validità e a<strong>de</strong>mpiendoli letteralmente nel momento in cui essi sono stati<br />
aboliti in seguito all’avvento di Cristo, si traduce in biasimo ancora<br />
maggiore per quei cristiani che assistono alle funzioni liturgiche sinagogali,<br />
e per quanti, pur avendo l’autorità per proibirlo, rifiutano di farlo 46 . Le<br />
trombe <strong>de</strong>i Giu<strong>de</strong>i, infatti, sono più <strong>de</strong>testabili di quelle che risuonano nei<br />
teatri 47 . Si ha addirittura un rovesciamento polemico <strong>de</strong>l significato di quel<br />
richiamo, laddove Giovanni afferma che la distruzione di Gerusalemme, la<br />
<strong>de</strong>solazione <strong>de</strong>l Tempio e le altre disgrazie che hanno colpito il popolo<br />
ebraico sono dimostrazioni „più lampanti <strong>de</strong>l suono di una tromba” <strong>de</strong>l fatto<br />
che Dio abbia abbandonato i Giu<strong>de</strong>i 48 .<br />
Altrove Giovanni offre un’interpretazione simbolica e una spiegazione<br />
storica <strong>de</strong>ll’uso <strong>de</strong>l timpano e <strong>de</strong>l salterio, impiegati nel culto giudaico<br />
44 Adv. Jud. II,3 (PG 48, 861).<br />
45 Adv. Jud. IV,7 (PG 48, 881-2). Il termine greco usato da Giovanni, s£lpigx,<br />
ren<strong>de</strong> l’ebraico shofar nella traduzione biblica <strong>de</strong>i LXX. Lo shofar – distinto in corno ricurvo<br />
di montone con imboccatura d’argento, usato nei giorni di digiuno, e in corno diritto di<br />
capra di montagna con imboccatura d’oro, utilizzato per Capodanno, per ricordare l’alleanza<br />
tra Dio, Abramo, Isacco e Giacobbe) – risuonava nella sinagoga nel giorno di Rosh hashanah<br />
(il Capodanno ebraico), e in poche altre occasioni: infatti, contrariamente al Tempio, la<br />
sinagoga non ha utilizzato strumenti nelle sue liturgie. Questa esclusione si è rafforzata<br />
ancor più dopo la distruzione <strong>de</strong>l Tempio, in segno di lutto: Broc, Jean Chrysostome cit., 92<br />
n. 21. Cfr. anche J. McKinnon, The Exclusion of Musical Instruments from the Ancient<br />
Synagogue, in i<strong>de</strong>m (a cura di), The Temple cit., 77-87. Su musica e utilizzo <strong>de</strong>gli strumenti<br />
musicali nel culto <strong>de</strong>l Tempio e in epoca talmudica si vedano Fubini, La musica cit., 41-54<br />
e Polieri, I suoni cit., 32-37, in part. 34 nn. 25. 27 (ivi bibliografia). Per ragguagli sul calendario<br />
liturgico ebraico, cfr. anche il recentissimo I. Müllner, P. Dschulnigg, Feste ebraiche e feste<br />
cristiane. Prospettive <strong>de</strong>ll’Antico e <strong>de</strong>l Nuovo Testamento, Bologna, 2006.<br />
46 Sull’osservanza <strong>de</strong>lla Legge da parte di ebrei e giudaizzanti, che si traduce in<br />
trasgressione a causa <strong>de</strong>l suo superamento dopo la venuta di Gesù, cfr. J. L. Malkowski,<br />
The Element of ¥kairoj in John Chrysostom’s Anti-Jewish Polemic, in E. A. Livingstone<br />
(a cura di), Studia Patristica XII, Berlin, 1975, 222-231.<br />
47 Adv. Jud. VII,1 (PG 48, 915).<br />
48 Adv. Jud. VI,3 (PG 48, 908).<br />
169