Facultatea de Istorie - Universitatea Alexandru Ioan Cuza

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Giovanni NIGRO
Antiochia fra l’autunno del 386 e quello dell’anno successivo 39 . Scopo di
queste omelie era rafforzare l’ortoprassi dei presenti, che potevano essere
anch’essi attratti dalle solennità giudaiche, e sensibilizzare e colpire al tempo
stesso l’atteggiamento di colpevole indifferenza dei suoi fedeli riguardo ai
giudaizzanti 40 , senza rinunciare a riguadagnare quanti, all’interno della
comunità cristiana, avessero adottato usi o partecipato a feste giudaiche: ma,
a quanto pare, ottenendo scarso o nessun successo 41 . Uno degli aspetti che
maggiormente attiravano i fedeli erano le danze, le musiche e i canti che
avevano luogo in quelle occasioni. In particolare, risultava di grande fascino
il suono delle trombe, cosa che il vescovo non manca di deplorare: se, infatti,
una persona stimata per la sua saggezza si reca nelle sinagoghe ad ascoltarle,
come non potrà non influenzare col suo comportamento un fratello più
debole e condurlo ad ammirare gli usi giudaici? 42 Per il Crisostomo, che cita,
forzandone il senso, la profezia di Am 5,23 („Allontanate da me lo strepito
dei vostri canti, non ascolterò più la musica dei vostri strumenti”), è uno
scandalo che vi siano cristiani che vanno in sinagoga o alle feste ebraiche al
suono delle trombe 43 . Peggio ancora, gli altri cristiani non sollecitano i pigri
a recarsi in chiesa, né trattengono prontamente quanti odono il richiamo, ma
permettono che siano trascinati nei crimini dell’empietà e che scivolino
nell’intemperanza. Infatti – sostiene con esagerazione retorica il Crisostomo
39
Traduzioni in lingue moderne: (inglese) P. W. Harkins, Saint John Chrysostom:
Discourses against the Judaizing Christians (Fathers of the Church 68), Washington D.C.,
1979; (tedesco) R. Brändle, V. Jegher-Bucher, Johannes Chrysostomus. Acht Reden gegen
Juden (Bibliothek der griechischen Literatur 41), Stuttgart, 1995; (italiano) Giovanni
Crisostomo, Omelie contro gli ebrei, Verrua Savoia (Torino) 1997, e anche il sito
www.holywar.org/italia/omelie/crisos.htm. W. Pradels, R. Brändle e M. Heimgartner, The
Sequence and Dating of the Series of John Chrysostom’s Eight Discourses Adversus
Iudaeos, in ZAC, 6, 2002, 1, 90-116, sostengono, con validi argomenti, che la prima omelia
fu predicata come sermone isolato nell’autunno del 386, e che la seconda fu pronunciata
l’anno seguente, come parte di una serie di sei discorsi (4, 2, 5-8); 92. Inoltre, sulla base di
riferimenti cronologici contenuti in testo recentemente riscoperto in un ms. di Lesbo (Iid.,
Das bisher vermisste Textstück in Johannes Chrysostomus, „Adversus Iudaeos”, Oratio 2,
in ZAC, 5, 2001, 1, 23-49, con testo greco e traduzione tedesca) e facente parte della seconda
orazione Adversus Iudaeos, gli autori hanno ricostruito la sequenza e la datazione
dell’intera serie: vedi, in part., 106 (tavola sinottica con le date dei discorsi secondo il
calendario giuliano e quello giudaico).
40
A. Monaci Castagno, Ridefinire il confine: ebrei, giudaizzanti, cristiani nell’Adversus
Iudaeos di Giovanni Crisostomo, in AnnSE, 14, 1997, 1, 148-9.
41
Ibidem, 151-2; Adv. Jud. VIII,4 (PG 48, 933-34).
42
Adv. Jud. I,5 (PG 48, 851).
43
Adv. Jud. I,7 (PG 48, 853).