Facultatea de Istorie - Universitatea Alexandru Ioan Cuza

Classica et Christiana, 2, 2007, 65-78
LA PROPAGANDA DELLA CONCORDIA AUGUSTORUM
NEI PANEGYRICI DI MAMERTINO 1
Maria Stella De TRIZIO
(Bari)
All’indomani della sua elezione, avvenuta nella seconda metà del
285 dopo l’eliminazione di Carino, Diocleziano dovette affrontare l’annosa
questione della gestione di un impero ormai troppo vasto e difficilmente
governabile da un imperatore soltanto 2 . Le rivolte bagaudiche 3 , che avevano
portato lo scompiglio nelle campagne galliche arrivando talora a minacciare
le città, lo portarono ad associare al trono un collega: la scelta ricadde su
Massimiano, vecchio compagno d’armi 4 che elesse prima Cesare, nel 285, e
poi elevò, l’anno successivo, al rango di Augusto 5 .
Instaurata dopo una serie di episodi di violenza e turbolenti avvicendamenti
al soglio imperiale, la diarchia 6 si configurava come l’unica pos-
1 Portavoce dell’ideologia di Diocleziano e Massimiano e del loro entourage,
Mamertino è l’autore di due Panegyrici (il secondo e il terzo della silloge, secondo la numerazione
cronologica, che seguo) in onore di Massimiano; si ipotizza che sia padre o
nonno del retore Claudio Mamertino, autore della Gratiarum Actio del 362 per l’imperatore
Giuliano. Vd., s.v. Mamertinus, A. H. M. Jones, J. R. Martindale, J. Morris, The Prosopography
of the Later Roman Empire, I, A.D. 260-395, Cambridge, 1971, 539-540.
2 Cfr., per un inquadramento storico del periodo, i classici C. Jullian, Histoire de la
Gaule, VII, Les empereurs de Trèves, Paris, 1926; W. Seston, Dioclétien et la tétrarchie, I.
Guerres et réformes (284-300), Paris, 1946; A. H. M. Jones, The Later Roman Empire 284-
602. A Social, Economic and Administrative Survey, I, Oxford, 1964 e il più recente saggio
di A. Chastagnol, L’accentrarsi del sistema: la tetrarchia e Costantino, in Storia di Roma.
L’età tardoantica. Crisi e trasformazioni, I, Torino, 1993, 192-222.
3 Sulla rebellio dei Bagaudi e le relative fonti antiche vd. D. Lassandro, Sacratissimus
Imperator. L’immagine del princeps nell’oratoria tardoantica, Bari, 2000, 105-144.
4 Come Diocleziano, infatti, Massimiano aveva militato come soldato nell’esercito
di Aureliano e Probo (Aur. Vict. Caes. 39,28).
5 Sulle datazioni della nomina a Cesare e ad Augusto di Massimiano cfr. T. D.
Barnes, Imperial campaigns. A.D. 285-311, in Phoenix, 30, 1976, 177.
6 Il termine ‘diarchia’ è adoperato, in riferimento a questa prima fase dell’impero
di Diocleziano e Massimiano, da W. Seston, Dioclétien et la tétrarchie cit., 79, 231 ss.; C. E.
V. Nixon, B. Saylor Rodgers, In praise of Later Roman Emperors, Berkeley-Los Angeles-
Oxford, 1994, 79 ss.; R. Rees, Layers of loyalty in Latin panegyric, AD 289/307, Oxford,