Facultatea de Istorie - Universitatea Alexandru Ioan Cuza

IDENTITÀ COME TOTALITÀ IN TRASFORMAZIONE 91
(ajlloiwvsesiv te kai; tropaiì), ogni giorno e quasi ogni ora. Non siamo
mai eguali a noi stessi né nel corpo né nella mente (gnwvmh/). Il nostro corpo
è sempre in movimento, attratto qua e là e in trasformazione (ejn kinhvsei ...
kai; metabolh`/)”
58 . Solo le creature angeliche permangono incorrotte e immutabili
sin dalla loro prima costituzione (ajkeraivaı ... kai; ajtrevptou thì
sustavsewı). Comune opinione è altresì la connaturata mutevolezza della
psiche umana, anche (e forse più) in dipendenza di accidenti e circostanze
esterni 59 . Dov’è la novità cristiana?
„Poiché il verbo è coniugato al futuro (eijı to;n mevllonta crovnon) ...
guardiamo se non sia adombrata la resurrezione quando saremo trasformati in
meglio e in spirito (thì ajnastavsewı hJmi`n parainivssetai lovgon ... ajlloivwsiı
de; ejpi; to; beltivon kai; pneumatikovn). Poiché non per tutti sono scritte le parole
di Dio ma per quelli che hanno orecchie secondo l’uomo interiore (cf. Ef 3, 16), pose
come titolo per coloro che saranno mutati, cioè, credo, per coloro che hanno cura
di se stessi e progrediscono sempre verso il meglio (ajeiv ... ejpi; to; mei`zon prokovptousin)
con esercizi di pietà... Chi progredisce in virtù non è mai senza mutamento (oJ prokovptwn
eijı ajreth;n oujk e[stin o{te oujk ajlloiou`tai)... Mutamento (ajlloivwsiı) è rinnovamento
dell’uomo interiore giorno per giorno (2 Cor 4, 16)... Non è di tutti
giungere infine alla perfezione dell’amore (eijı to; tevleion ... thì ajgavphı) e
conoscere il vero Diletto (cf. Sal 44, 1), ma di colui che si è ormai spogliato del
vecchio uomo, corrotto da ingannevoli desideri e si è rivestito del nuovo, che si
rinnova per riconoscersi secondo l’immagine del Creatore (Ef 4, 22. 24)” 60 .
Per un esegeta di riferimento alessandrino il futuro della lingua
biblica è presupposto ‘letterale’ di profezia, in questo caso adombrante, pur
con le cautele di una ipotesi, la finale resurrezione grazie alla quale la peculiare
cifra umana del moto e della trasformazione attingerà il culmine del
58 In Ps. 44, 1: PG 29, 388AB. „Corpora nostra rapiuntur fluminum more” aveva
sentenziato Seneca: ep. 58, 22. Cf. Phil. post. Caini 163: OPA 6, 142: „La sostanza
corporea è in perpetuo movimento”; Orig. or. 27, 8: GCS 22/2, 367-368: „È proprio degli
esseri corporei, in rispondenza alla loro mutevole natura ... essere suscettibili di crescere e
deperire ... ricevere tutte le trasformazioni e tutti i mutamenti (metabolavı te kai; ajlloiwvseiı)”
(trad. G. Del Ton, Roma, 1974); In Ps. 1, 5: PG 12, 1092B: trepthvn ... th;n swmatikh;n
fuvsin. A. Le Boulluec, De la croissance selon les Stoïciens à la résurrection selon Origène, in
REG, 88, 1975, 143-155.
59 In Ps. 44, 1: PG 29, 388C.
60 In Ps. 44, 2: PG 29, 389A-392B; cf. Orig. In Ps. 1, 5: PG 12, 1093C: ejn th`
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ajnastavsei ... ejpi; to; krei`tton metabavllon... ejpi; kavllion metabolhì.