Facultatea de Istorie - Universitatea Alexandru Ioan Cuza

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Giovanni NIGRO
durre all’adulterio, attraverso „parole effeminate e lascive, canti da prostitute
(°smata pornik£) e una voce dotata di grande piacevolezza”, che si
affiancano al trucco del viso, degli occhi, allo sfarzo delle vesti e ad altri
accorgimenti nel comporre lacci deliziosi in cui cadono gl’incauti 30 . Colui
che siede a teatro, infatti, contempla una meretrice che indossa vestiti dorati,
posa languidamente e fa moine, intonando canti da prostituta e brani lascivi
(°smata… pornik¦, katakeklasmšna mšlh), per cui lo spettatore è
indotto a curvarsi dall’alto della cavea per osservare meglio 31 . Sono queste
le esche con cui il diavolo alimenta il fuoco che arde i peccatori, più pericolose
di quelle di cui si servì Nabucodonosor per la fornace in cui gettò i
tre giovani ebrei 32 .
Commentando il Ps 41, l’esegeta opera un confronto antitetico fra
quanti si dilettano delle canzoni conviviali e coloro che, viceversa, cantano
canti sacri, paragonando i primi a porci che si rivoltolano nel fango 33 , e i
secondi ad api, attirate da profumi e aromi. L’autore non manca di sottolineare
che là dove si odono „canti da prostitute” (°smata pornik£) si radunano
i demoni, mentre la grazia dello Spirito Santo accorre ove s’intonino
cantici spirituali (mšlh pneumatik£). Il presbitero esorta inoltre i suoi
ascoltatori a insegnare ai figli e alle mogli tali cantici, non soltanto nella tessitura
e negli altri lavori domestici, ma anche e soprattutto a tavola 34 .
Respingendo il diavolo e le sue seduzioni, vale a dire, i canti da prostitute e
30 PG 54, 696. In quest’omelia l’autore, dopo aver citato Mt 5,28, biasima severamente
quei cristiani che dopo il battesimo, persistono nel dilettarsi con „musiche sataniche
e canti pieni d’impudicizia” (¢koÚsmata satanik¦, kaˆ °smata porne…aj gšmonta).
Le tre omelie De Davide et Saule sono state recentemente oggetto d’indagine da parte della
dott.ssa F. P. Barone dell’Università di Palermo, che nella sua dissertazione dottorale ne ha
approntato la traduzione italiana e la prima edizione critica moderna dopo il Migne (PG 54,
675-708): cfr. il suo contributo Per un’edizione critica delle omelie De Davide et Saule di
Giovanni Crisostomo, in Giovanni Crisostomo: Oriente e Occidente tra IV e V secolo,
XXXIII Incontro di Studiosi dell’Antichità Cristiana, Augustinianum 6-8 maggio 2004,
Roma, 2005, 279-303.
31 Contra ludos et theatra 2, (PG 56, 266). Poco oltre egli menziona t¦ mšlh t¦
pornik£ (Ibidem, PG 56, 267), mentre nell’Omelia III,1 De diab. tent. (PG 49, 263) loda i
suoi fedeli che il giorno precedente, anziché recarsi a teatro e prendere parte agli °smata
pornik£, hanno preferito udire gl’insegnamenti spirituali.
32 De paenitentia VI,1.
33 L’idea che i canti profani, da prostitute (pornik¦ °smata), assieme alle cure
quotidiane e finanziarie, siano assimilabili a melma e sporcizia (rÚpoj kaˆ phlÒj), tanto più
pericolose in quanto otturano la capacità di ascolto dell’anima, ritorna anche nell’Omelia 37
sul Vangelo di Matteo (PG 57, 425), nella quale subito dopo cita Is 36,12.
34 Expos. in Ps. 41,2 (PG 55, 157).