Is Pregadorias antigas: su signo de sa devozioni - Provincia del ...

Saluti
Di fronte ad una raccolta, appassionata e lungimirante di preghiere, che intende
non soltanto conservare ma sopratutto valorizzare la grande ricchezza dei
valori cristiani dei nostri antenati, ringrazio, incoraggio e benedico l’iniziativa.
Ho sempre ammirato la fede genuina dei nostri antenati che, anche se con i
poveri mezzi che avevano a disposizione, hanno favorito la trasmissione della fede
con formule facilmente memorizzabili, con l’uso di paragoni e immagini suggestive,
con formulazioni di preghiere che sgorgavano dal cuore ma anche da una mente
illuminata dalle catechesi che i pastori d’anime hanno trasmesso ben coniugando la
dottrina e la vita.
Stiamo giustamente rivivendo un grande ritorno alle tradizioni perché spinti dalla
ricerca di punti di forza che sostengano la vita quotidiana che il mondo ha impoverito
relegando al privato, alla devozione personale, tutto ciò che aveva il significato religioso.
Oggi, il vuoto di Dio ha creato un vuoto nella vita. Il vuoto delle fede e della
preghiera ha creato personalità deboli e fragili, incapaci di resistere di fronte al
dolore e alle avversità della vita.
Il ritorno alla preghiera é un’esigenza non solo della fede ma anche della vita.
Basterebbe dare uno sguardo a “Is pregadorias antigas” per ritrovare in esse la
presenza di Dio che é amico dell’uomo, come anche il cuore dell’uomo che non si
smarrisce di fronte alle vicende della vita in cui non si sente solo perché chiama in
causa la natura, Dio, i fratelli, tutta la vita che lo circonda.
Grazie per questa preziosa iniziativa che certamente sarà apprezzata non solo dai
nostalgici del passato ma anche da coloro che riscoprono nel passato una sorgente di
forza per vivere il presente.
Grazie.
Monsignor Giovanni Dettori
Vescovo di Ales-Terralba
25