Il Museo capitolino - Warburg Institute

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e l' altro femmina , consistendo la forza di questo
nume nell' unione di questi due sessi. Amore pur
con una freccia tiene a segno queste due feroci
bestie. Due donne , forse le Grazie o le Ninfe, con
le facelle in ispalla precedono il carro. Più avanti
è un giovane nudo che tocca la cetra ; e addie-
tro un satiro che suona la sampogna , mentre A-
more vola per aria in atto di presentare una co-
rona alla madre. Una scherzosa figura di Venere
pure è espressa in una gemma posseduta dall' eru-
ditissimo sig. commendator Francesco Vettori, e
da lui pubblicata in una sua elegante Disserta-
zione sulle Antiche Gemme. Venere siede, e sul dito
indice della destra mano tiene in equilibrio una
piccola asta , sollevandola intanto per torla alle
festose importunità d' Amore che s' aggira intorno
per toglierla di mano alla madre.
In un bassorilievo presso il Montfocone (i) si
vede una Venere molto più notabile pel suo ab-
bigliamento, non dell'abito , ma de' simboli, poiché
ella è nuda , e da una mano tiene tre frecce
e dall' altra un tirso , in cima a cui è un mani-
polo di spighe , e il restante della sua asta è cir-
condato di grappoli d'uva, e due Amorini le stanno
appresso. Un'altra Venere (2), pure con le spighe
e con r uve , s' incontra in un altro bassorilievo
nella stessa Raccolta d' Antichità. Qual connessione
possa aver questa Dea co' simboli di Cerere e di
(i) Montf. , Antica., toni, i; tav. 102,
(2) Lo stesso , quivi.
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