Il Museo capitolino - Warburg Institute

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Magnus Orus apollo Harpocrates
Propitius ferenti.
Esser egli stato un Dio venerato da prima in Egitto
è più che nolo. Si rappresenta sempre col dito
accostato alla bocca per intimare il silenzio, come
si vede nella nostra bellissima statua. Cosi anco ,
oltre a molli monumenti antichi , ce lo dipingono
gli antichi scrittori. Ovidio così lo descrive (i):
Qiiique premit vocem digitoque silentia svadet :
E Marziano Capella (2) ; Quidam redimìtus puer,
ad OS compresso digito salutari^ silentium com-
vionebat. Quindi egli fu appellato da Ausonio (5)
Si^alioii dalla voce greca aiyi2 » che significa si-
lenzio :
Tu velut Oehaliis hahites taciturnus Amjclis^
jlut tua siGALioN jEgjptius oscula signet _,
Ohnixum , Pauline , taces.
Che cosa poi intendessero di significare gli Egizi
con questo silenzio comandato da questo nume
è stato variamente spiegato. Il Poliziano (4j si fece
a credere , che volessero insegnarci che Dio va
onorato e venerato col silenzio. Il che si può
(i) Ovid.^ Mf'tam./lib. 9 ^ v. 690.
(2) Mail. Capell. , lib. i , iu fine ^ v. 26.
(5) Auson. , epist. ad Paul.
(4) Poliz. , Misceli.; cap. 85.
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