Il Museo capitolino - Warburg Institute

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dicendo a Traiano nel suo panegirico : Soror au-
tem tiitty ut se sororem esse meminit ? ut in
Illa tua siiìipLicitas , tua veritas , tuus candor
agnoscitur? etc. Iade moiìeralio ^ inde etiam per-
petua securitas. E quindi soggiunge : Obtulerat
iLlis senatus cognomen Augustarum,, quod cer-
tatim deprecatce suiit. E da questo rifiuto egli
anzi ne ricava uu maggior argomento d' onore :
Hoc niagis dignce sunt , quce in animis nostris
et sint, et habehantur avgvstae, quia non a)0-
cantur. Della sua deificazione può anche essere
riprova questa statua , quando si sialjilisse , che
essa rappresentasse questa illustre femmina, poi-
ché essendo scolpita mezzo nuda, l'artefice non
r avrebbe così fatta , se non avesse avuto in mente
d' effigiare qualche deiià. Del resto eziandio l'ac-
conciatura de' capelli non è dissimile da quella
della testa inserita da noi nelle spiegazioni del tomo
antecedente (i); e ne' lineamenti del volto si confà
assai con le sue medaglie. L' altro , che di essa
si poteva dire , veggasi nel predetto tomo.
ADRIANO.
Tavola LV.
xL. tanto noto il ritratto d' Adiiano imperatore , che
non si può rivocare in dubbio , che la statua di
(i) Mus. Capit., tomo 2 alle tavole 3i e 02.