Il Museo capitolino - Warburg Institute

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Xpó^aroc;. ce ^è , aòpa^ supera; àpiioriaq.
Il chiarissimo Ugoue Grozio Io tradusse così:
Tres Musce positce sumus hic. Buie tibia fiatar:
Ista vianii gestat barbiton ; iUa cheLfn.
Cernis Aristoclcos opus cheijn ; est yìgeladcc
Barbitos; et Lotum^ quce tenete est Canachce.
Perfidi ista tonos , mclicis sonat illa Carncenis ;
Tertia magjiificain temperat harmoniam.
Lesbolemo ne lece pur una , che aveva in mano
una sorta di strumento molto particolare , e che
secondo Euforioue (i) nel libro dcgl' Ismici, veniva
chiamato magade ^ mentovato da Ateneo, di cui
si veda Enrigo Stefano nel suo Lessico a questa
voce.
Quella riportata alla Tav. XXXVIII ci mostra
secondo me, Talia, che, al dire di Ausonio (2), pre-
sedeva alla commedia ••
Comica lasci\^o gaudet sermone Thalia.
Ha il capo adorno di matronale mitra , del quale
ornamento si trova pure abbellita un' altra statua
minore del naturale, che si osserva in una casa
in Piazza di Sciarra. Par veramente un poco strano
come a una Musa così lasciva , come quella della
commedia , possa darsi un aggiunto matronale.
Questo renderebbe probabile la congettura dell'au-
tore della Descrizione del nostro Museo , che crede
poter esser questa una Giunone sotto la figura di
(i) Atei). , lib. 14, cap. .{.
(2) Poema delle Muse.
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