Il Museo capitolino - Warburg Institute

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restltuens ^ qnum egreditur , eie, qiiod Plato
curritm tum deoriim, tinti aniinarum 'vocat in
Phcedro , veliicidum in Timceo. E questo coipo,
quantunque tenue, sottile ed etereo, tuttavia non
era del tulio puro propter terreni corporis mioc-
tionem ; e perchè spiritus simplex , immortalisi
qiie non aliter composito^ mortalique corpori
quam per corpus simplex et immortale con~
jungituì' , come dice lo stesso autore (i).
Ma più rigide prove fa soffrire il tiranno all' in-
felice. Ora la conficca ad un tronco j di che scrive
io Spon : Cupido
animam clauo affigere videtur
arbori, ne altius ascendat , perque aeris spatia
vaga oberret(2). Ora l'abbrucia con la sua face,
ora le slacca l'ali (5), ora la lega con le mani di
dietro (4) , ora finalmente la getta in terra (5) e
[a calpesta. Ma assai più compassionevole è lo stato,
u cui si vede ridotta 1' infelice anima umana in
ina gemma riportata dal Maffei (6). Une Amorini
eggono, uno rimpetto all'altro, e contendono in-
ieme per togliersi di mano un' anima, e pare che
1 A ogliano dividere in due. Ciò forse vuol signi-
icare una persona innamorata, la quale per ne-
essiià dee essere agitata da contrarie passioni, una
I Mars. Fic. , Teolog. Plat. , lib. iS^ cap. 4-
: '/> Spon.^ Mise, sez. i, art. 5, ji. 7J Maff, Gcnmi.
3 , tav. 26.
(5; Mus. Fior., t. i^ tav. 8'.*.
'
1) Lo stesso j ivi.
V Lo slesso, ivi, tav. 81 ; Maf. ; t. 3, tav. 'j.5.
'il Maff. _, tom. 1 , lav. nJ.
,