Il Museo capitolino - Warburg Institute

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Ignudo con un grappo di uva in mano : con
r altra mano sostiene una pelle che gli pende
dal collo^ ed è piena di uva e di frutti^ e sta
appoggiato ad un tronco.
I Fauni della tav. XXXIII e XXXIV sono i
più preglabili di tutti, si per l'eccellenza del la-
\'oro , e sì per la rarità del bellissimo marmo iu
cui sono scolpiti. E il secondo di marmo rosso ,
e fu ritrovato nella Villa d' Adriano, ed è nella
slessa attitudine dell' antecedente j se non che n'alia
sinistra ha il pedo o bastone pastorale , e a' piedi
una capra boi muso volto in su, quasi agognando
di pascersi dell' uve che tiene il Fauno y e met-
tendo una zampa sopra una cista mistica quasi
volesse salirvi sopra per arrivare a' grappoli pen-
denti dalla pelle. Altrove si è mostrato che non
è cosa nuova il vedere i Fauni vendemmiatori col
pedo alla mano, e i satiri e i cacciatori e fino
i Tritoni. Veggansi, fra l'altre, due gemme del Museo
Fiorentino (i), e alcune tavole della Pioma Sot-
terranea (2). La nominata cesta è di vimini , se-
condo il solito , e cos'i si osservano ne' marmi e
nelle memorie antiche, e anche Ovidio lo conferma
dicendo (3) :
Clauserat Actaeo teocta de vimine cista.
E si vede assai chiaro in quésta nostra , che è
(() Mus. Fiorent. , toni. 1 ^ tav. 88, uuna. 5j e lom. 2,
tav. 94 , num. 4*
(2J Jiom. iiotterr. , tom. i, a cart. 49; ^o e Ìji.
(5j Ovid.j Mciamoif. , liiir. 2^ v. 5.