Il Museo capitolino - Warburg Institute

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E dopo d'aver dlniostiato che si convengono si
ad Esculapio che ad Apollo o sia al Sole , le me-
desime proprietà e gli stessi simboli , soggiunge :
/Esculapiuni vero eumdem esse , atque Apol-
linem non soluni hinc probatur, quod ex ilio
natiLS ereditar^ sed quod e'i et jus dìvinationìs
adjungitur. Nam ApoLlodoriis in libris ^ quibus
titulus est VUpì Seùv, scribit , quod /Escidapins
diwinntLonibus , et auguriìs praesit. Nec mirunij
siquidem medicinae, atqiie dlvinationum consocia-
tae sunt disciplinae; nam jnedicus vel commoda veL
iiicommod L in corporefutura praenoscit. La nostra
statua ci mostra Esculapio colia barba , come si
costumava di rappresentarlo secondo il già detto
disopra , Ijencliè per altro qualche volta fu espres-
so sbarbato, conforme asserisce Pausania (i). La
ragione di questo si è , che il Sole è insieme gio-
vane , nascendo di nuovo ogni giorno^ e vecchio,
avendo dal principio del mondo fmo al presente
tenuto il comando del cielo. Quindi è ancora
che lo stesso Pausania (2) testifica d'averlo ve-
duto qualche volta a sedere , altre fiate poi, e più
spesso in piedi (5). JNella medesima positura si
vede ammantato , come è la statua che presen-
temente si conserva nel palazzo Farnese , la quale
così descrìve l' Aldrovando (4) : Poi
(1) Pausan,, lib. 1, cap. io, p. i54 e 141.
(u) Lo stesso^ lib. -i , cap. 5o , p. 180.
segue un
(j! Lo stesso, lib. 5, cap. a5 ^ p. 275 17^.
(,4) AldroY.^ Stat. di Roma ^ a cait. i55.