Il Museo capitolino - Warburg Institute

sotto le rovine d' una stanza della Villa d' Adriano
medesimo presso Tivoli , e sono d' un' eccellentis-
sima maniera , quanto si possa mai dire ; poiché
in quel tempo le belle arti furono nel colmo del
loro vigore e della loro perfezione. Laonde anco
da questo apparisce , che queste statue di marmo
candidissimo furono scolpite in Ptoma da qualche
greco artefice , e non vennero d' Egitto , come si
può credere che fossero trasportate quelle di
cui parleremo poco appresso.
E tanto più i Ptomani avranno accolto questo
Dio intimatore del silenzio , in quanto venera-
vano già una Dea che faceva la stessa funzione,
e che essi appellavano Angerona , di cui scrive
Macrobio (r), parlando del nume tutelare di Roma,
di cui varia era l' opinione , e tra quelli che erano
creduti tali, riponendo anche Angerona ; ALilenim
Jovem credlderunt , alii Liinam : sunt qui an-
GERONAM , qiice digito ad OS admoto silentiuni
denuntiat. Di essa e delle sue feste fa memoria
Varrone(2): Angeronalia ab Angerona ^
cui sa-
crificium fit in curia: benché arditamente lo Sca-
ligero legga : Angenoralia , Angenora. E oltre
a questa Dea riconoscevano i Romani il Dio Conso,
che le antiche glosse e' insegnano esser figliuolo
d' Iside , come era Arpocrale. Ed essendo Conso
il Dio de' consigli , questi non possono riuscir bene
(i j Macrob. , Sat. , lib. 3 , cap. g.
C'i) Varr. , de L, L. , iib. 5 , jiag. 48.