Il Museo capitolino - Warburg Institute

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oTv'kiffuóv : Si messe la celata , e il resto dell' ar-
matura s' era già messo nel padiglione , e la
sopravvesta cinta de Siciliani ^ e sopra questa
un busto doppio di lino della preda Issense.
La celata era di ferro y che luccicava come ar-
gento puro y lavoro di Teofdo. Aveva una col-
lana parimente di ferro tempestato di gioie , e
una spada mirabile per la tintura e la morbi-
dezza, ce. Una cintura portava, anche per la-
voro più. superba di tutta V altra armatura.
Solleva la destra mano , con la quale tiene lo
scettro. Ha la corazza elegantemente formata , e
adornata tutta di mascheronclni , di teste d'ariete
sulle falde di essa corazza , e nel petto ha due grifi,
e presso al collo una Medusa. Fu scritto da Pau-
sania (i) che, passando per 1' Arcadia, la lasciò in-
sieme con la sua asta per voto in un tempio di
Esculapio. Una clamide che , passando sopra il brac-
cio destro, gli scende dalla destra spalla , e poi gli
ritorna sul sinistro braccio , gli concilia non poca
maestà. Ha i piedi calzati con coturni che sem-
brano fatti di pelle di tigre. E difficile il riferire
in quante maniere e quante volte fosse rappre-
sentato Alessandro. Abbiamo che pcF fino che visse
(r) Pausan. , lib. 8, cap. 28; p. 658.