Il Museo capitolino - Warburg Institute

387
confermare col dello divino ( i ) : Te decet silen-
tiwn Deus in Sjon , se si legga secondo il testo
ebreo ; tra gli autori profani lo prova distesamente
Porfìrio (2). Lodovico Vives (3) dice 1' accostarsi
che fa Arpocrate il dito alla bocca , volesse dimo-
strare che per anco non avesse cominciato a parlare
, e dice ciò avere appreso da Plutarco ; ma
ne a me, ne al Cupero è riuscito di trovare il luogo
dove Plutarco dica questo. Lo Scaligero credette
che gli Egiziani rappresentassero questo Dio in una
tale attitudine , perchè credevano che così fosse
nato , come anco altri loro Dei , cioè col dito
alla bocca.
la questa varietà di pareri mi atterrò piuttosto
a quello del più dotto tra' Santi Padri , il quale si
fondò su quello del più dotto di tutti i Romani.
Scrive per tanto s. Agostino (4)- Constitutum est
etiani de ilio ( Serapi ) , ut quisquis eum hominem
dixisset flasse ,
capitaLem penderei pce-
nam. Et quoniamfere in omnibus templis , ubi
colebantur Jsis , et Serapis , erat etiam simu-
lacniin , quod digito labiis impresso admonere
l'ideretur , ut silentivm ^eref • hoc significare
idem f^aro existimat , ut homines eos fuisse
taceretur. Non solo con l' accostarsi il dito alla
bocca s' intimava il silenzio , ma anco con dire
(1) Salm. 64.
(2) Poifir. , Dell' astili., lib. 'i , e Dell'antro d' Omer.
(5) "Vives, sopra s. Agost. , De C. D. , lib. 4 ? c- 5.
(4) S. Agost. ^ De C. D. ; lib. 18; cap. 5.