Il Museo capitolino - Warburg Institute

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intagliale due teste d' elefanti , de* quali ej^U
primo di tutti ne condusse in Italia diciotto, ben-
ché ne avesse caricati venti sulle navij e con essi
si fece incontro ai Piomani, spaventandoli con la
vista di bestie si grandi e sì feroci , e mai più
per r avanti da loro vedute. In questa nostra statua
apparisce armato molto nobilmente, come era sua
usanza, dicendo di lui Plutarco (i): k.VTÓdcV re tts-
piojiroc uv Ó7t%{,ì mOCkpi xaì Xa.icTrpórì'/ri. xEXOo-av^c^-
voc TcepiTTOc : Quindi cospicuo essendo per la bel-
lezza e lucentezza delle ornatissime armi^ec. E in
una battaglia, temendo che l' armadura , cosi ric-
camente e vagamente giiarnita e ornata , non lo
scoprisse per chi era , e che perciò i soldati a
gara gli si difìlassero addosso , mutò l' armi con
Megacle, il quale in effetto perciò rimase uc-
ciso. Lo stesso Spon porta anche un' agata calce-
doniata , in cui era intagliata egregiamente la testa
di questo re , che si ravvisa anche nelle Immagini
degli Uomini Illustri di Fulvio Orsini (2), che dice
d' averlo veduto in uno scudo d' argento , eh' era
l'ornamento d'un museo, ma non dice di qual
museo , onde resta di dubbia fede. Per altro sap-
piamo da Pausania (3) che in Atene era la statua
di questo re , e che nel luogo , dove fu seppel-
lito , era stato eretto un tempio per onorare la
sua per altro gloriosa memoria (4)»
(i) Plut. j Vita Pirro, pag. 454-
(2) Fulv. Ors. , Imag. ^ num. i23.
(j) Paus. Hb. I
f , pag. 26.
(4) Lo stesso, lib. 1 , cap. i5^ pag. 55.