Il Museo capitolino - Warburg Institute

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« al suo seno il panno che deve servire per a-
« scingarla, e che egualmente è ammonticchiato so-
ft pra un vaso. Questo movimento, il quale sembra
« indicare che le attrattive della Dea non sono
«e scoperte che per pochi istanti, è assai grazioso :
« r intenzione di coprirsi però vi è meno espressa
H che nella Venere del Campidoglio (i).
« La Venere di Cleomene o de' Medici rrs*
« somiglia , per la posizione delle mani, a quest' ul-
« timaj ma V espressione della testa è piuttosto
« quella dell' innocenza che della modestia. L' ar-
« lista ci presenta la Dea ancor vergine e che.
« appena sortì dalla schiuma del mare : gli Amori
« che l'accompagnano, non sono suoi frutti- sono
« essi i vezzi, dai quali trovasi circondata questa
« immortale bellezza dal primo momento che ella
« compare allo sguardo degli uomini e degli Dei (2).
« Cleomene , che probabilmente fiorì dopo l' au-
« tore del primo tipo della statua che noi coi^
« sideriamo (3), disperando forse di superare
(i) « L' atteggiamento delFa Venere di Troadé o di Me-
« iiofanto sta tra quello della Venere di Gnido e la Ve-
« nere del Campidoglio. Vedi Monumens antiqueSj etc, gra-
ti vés par Piroli^ vai. I , n. 5n. »
(•2) « Vedi Homeri, Hymn.ìn Venerem; Hesiod.,Th.eo-
« gon.y V. 20 1 j^ Notice des Statues, etc, du Musée Fran-
ti gais , n. i25, edizione del 1808. Relativamente a Cleo-
mene, autore di questo capo d' opera , potrassi consul-
« tare la mia Nota Critica sopra i greci scultori che por-
« tarono questo nome, e che trovasi inserita nsWdi^ Dècade
JPliilosophique f an. X, 1802. »
(5) « L'unico motivo che mi porta a crederei» Venere