Il Museo capitolino - Warburg Institute

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e LXXXÌX ciò non appare totalmente , perchè
hanno il capo coperto , ina hensì in quella della
lav. LXXXVII. Tutte queste cose ristrinse in po-
che parole Minuzie Felice (i), allorché scrisse:
Isis perditum Jlliuni cum Cjnocephalo suo , et
caUns sacerdotibus luget. Altresì si può tutto que-
sto vedere più distesamente nel Pignoria (2), che
ne ricava la ragione da Plutarco, e da altri anti-
chi autori.
Nella tav. LXXXIX è parimente effigialo un
sacerdote Egizio di marmo nero , di statura mi-
nore del naturale, che sostiene con ambe le mani
una cassetta o un libro , che non ben si dislin-
gue , appoggiandoselo sulle braccia, quasi in alto
di mostrarlo al popolo , o di portarlo in una di
quelle loro processioni , delle quali il P. Kir-
cher (5) una ne ravvisò nella base di granito della
Villa Medici, data in islampa da me altrove (4)»
e una forse è rappresentata nella base d' un grau
vaso di marmo Pario del nostro Museo , la quale
si riporterà nel tomo susseguente. Potrebbe que-
sta essere quell' arca o cassetta , dove Tifone trovò
il corpo d' Osiride nell' andare a caccia col fa-
vore della luna piena. Ecco le parole di Plutar-
co (5), dal quale ho tratto questa notizia: Q-g ò
(1) Minuz. Fel. , p. iqS ^ ediz. del Gronovio.
('i) Piguor. , Mens- Isiac , p. 5i.
(5) Kircher. , Oedip. Acgypt. ^ tomo i
(4) Roma Sotterr. , tom. 2^ a cart. 65.
(5) riut. ^ D'Iside ed Osir. ^ pag. 5:)4.
, pag. 2'>,6.