Il Museo capitolino - Warburg Institute

566
iscrizioni; e ciò nell'occasione di prendere il possesso
delle magistrature e del pontificato medesimo; ma
anche mescolavano i gladiaujri con le loro strane
religiosità , introducendoli ne' funerali , se plultoso
da essi funerali non trassero l'origine, come crede Ter-
tulliano (i). Talché si ridussero a tanto, che Livio,
gravissimo istorico, in mezzo al racconto delle ma-
gnanime azioni de' Romani, talora fa memoiia di
qualche spettacolo di gladiatori ; nel che è compatito
dal Lissio (2), perchè i Romani: Haec
talia etiam referebant in Ada Urbis , atque
inde scito Livium hausisse. Ai tempi poi più
bassi si costumò di far combattere i gladiatori per
la salute degl'imperadori , benché Claudio per Ja
sua non volle che i pretori ciò facessero , vie-
tandolo espressamente, come si ha in Dione (5).
Laonde non é da stupirsi di queste statue , tro-
vandosi altresì essere state erette a quelli che per
divertire il pubblico avevano co' propri danari dati
spettacoli simili. Anzi di più racconta Pausania (4),
che a Glauco Caristio fu eretta la statua, quan-
tunque fosse uno di quei gladiatori , che esercita-
vano ffHLafjLa'^^iap , o sia la pugna ombratile ^ della
qual maniera di combattere , che si praticava ezian-
dio per esercizio del corpo, e per conservazione
della sanità , parla a lungo il Mercuriale (5) , ed
(i) Tertull. ^ De spect. , cap. 8 e 12.
(2) Lissio , Saturn. , lib. t ^ cap. 8.
(5) Dion., lib. 60 , pag. 668.
(4) Paus. , lib. 6, cap. 10, pag. 475.
,;5) Mercuria].^ Art. gymn.; lib. , cap. 4-