Il Museo capitolino - Warburg Institute

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'^::?.mìv: Era leggiadro , pieno di una delicata
mollezza , awci^a una grandissima lascivia negli
occhi, (juale ci viene descritto da Euripide nelle
Baccanti. Era tutto spirante riso , // chefaceva
maravigliar molto , perchè pareva che la ma-
teria somministrasse indizi del piacere , e che
il bronzo s' investisse degli affetti. Perchè poi
si figurasse Bacco cosi giovane e delicato, si può
scorgere da Foruuio (i) che talli i simboli di
questo Dio ad esame richiama e spiega con molla
proprietà. Si formava cosi , perchè il vino snerva
le forze , e rende deboli ed inaili alle opere co-
raggiose e virili. Io credo di più che egli così
giovane fosse espresso per quel senllmento rife-
rito da Macrobio (2), dal quale si deduce che
egli fosse una cosa stessa col Sole , cui si suole
attribuire una perpetua giovinezza.
Noi sappiamo dallo slesso Macrobio (5) , che tut-
tavia non sempre Bacco in figura giovenile era
espresso, ma, come egli dice: Liberi Pa tris si-
mulacra partim puerili estate , partim juvenili
fingunt : prceterea barbata specie , senilique , uti
Grceci ejus , quem Bassarcee , item quem Brisea
(i) Fornut. ^ Della Natur. degli Dei, cap. 5o.
(•2) Macrob. , Satiirn. , lib. i , cap. 18.
(5) Macrob., ivi. E da notarsi che l'aspirata, che da
Vlacrobio o da' suoi editori si pone alla voce Hehona ,
ion vi va , giacche non è iu una greca iscrizione tro-
'ata in Cajaz7o , dove quella parola si scrive: HBiìlNH.
Museo Capitolino. Voi. I, ip