Il Museo capitolino - Warburg Institute

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duas arbores pomìs oniistas. Latere vero dentro
desuper erat Juno , Dea nubium , imbrem
spargens per sata. A sinistra vero erat Apollo^
idest Sol, suis radiCs segete s eocsiccans meten-
das. Lattanzio ( i ) poi si sforza di dimostrare con
ragioni che Cerere fosse la più antica di tutti
gli Dei, poiché ella fu la prima che insegnò a se-
minare le biade, e queste* furono usate dagli uo-
mini anco avanti alla generazione di Celo e di
Saturno , come dalle sacre lettere egli raccoglie.
E per questo ne' Libri Sibillini (2) è chiamata an-
tichissima; e alcuni, non assurdamente , nò allon-
tanandosi molto dal vero, derivarono la parola Ce-
res dall' ebrea charas , che s' interpreta arare. Di
qui è che non dee recar maraviglia se Arno-
bio (5) narra essere ella stata madre di Giove ,
quando egli dice, parlando di lei ; Nam
genitrioo
fiaec Jovis ab accolis ejiis regionis traditur.
E per questo giudiziosamente 1* eruditissimo Ghe-
rardo Vossio (4) nel suo libro della Fisiologia Cri-
stiana, trattando delle Dee, prima parlò di Giu-
none , e poi di Vesta e di Cerere. E S. Agosti-
no (5), andando più avanti, disse: Qiiandoquidem
edam Matreni Magnani eamdem Cererem
volunt, {jfuam jiihil aliiid dicunt esse qiiani
(i) Lattanz.^ lib. i , cap. 18.
fa) Lo stesso^ lib. 20, cap. 4'
(5) Arnob. , lib. 5.
(4) Voss. ^ de Idololat. ^ lib. e), cap. 23.
io) S. Aeost. , De C. D. , lib. n, cap. 16.