Il Museo capitolino - Warburg Institute

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QuestO nostro simulacro non eccede 1' altezza di
palmi 8 romani , e fu donato al nostro Museo Ca-
pitolino dal cardinal Pietro Ottobonl, muniticentis-
simo principe.
Fra le statue di questa Dea , degne di maggiore
osservazione, una si è quella di marmo Pario che
è in fine della scala de' principi Giustiniani (i).
Siede e tiene nella destra la patera, alla quale ac-
costa il capo uno smisurato serpente, che in gran
giri avvolto le riposa in grembo. Quella patera che
Igia suole avere in mano , si chiamava Igeia se-
condo Polluce (2)3 e se si dee prestar fede allo
scoliaste di Aristofane (3)
cratere stesso di Giove.
, era sacra quanto il
La statua di casa Giustiniani , accennata qui so-
pra , ha di più in capo la mitra , che secondo Fi-
lostrato ^4) è indizio di sacerdozio. Alle volte suole
avere la testa coronata di alloro , come si osserva
m una gemma presso il Causseo (5), che pure
I
un' altra ne riporta (G) , ove ella ha i capelli tutti
sciolti , siede sopra un tronco , ed è nuda fino
alla parte inferiore del corpo.
Ma due altre sue figure più curiose si osser-
vano in due gemme, 1' una presso il Maffei, l' al-
tra presso il senator Buonarroti nelle sue Osservazioni
(i) Galler. Giustinian., tom. i , tav. 78.
{1) Polluc. , Onomast. ^ alla voce treia.
(5j Scollasi, d' Aristof. , nel Fiuto.
(4) Filostrat. , "Vit. d' ApoUon. , lib. 4 ; e.
(5) Gauss., Gemm., tav. 17.
(6) Lo stesso ^ Gemm. , tav. 'jg.