Il Museo capitolino - Warburg Institute

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sue frondi le coi^onava l'elmo. Nel rovescio dei
medai^lioni suddetti (i) del re di Francia si vede
coronata d' olivo , e ancora ne' giuochi che
in Attica avea inslituiti il re Erittonio : praemium
victorlbus olea ponebatiir , qiiod ejus fructus
in^entricem Minen^am , siciit vini Liberum tra^
dunt (2), come scrive S. Agostino. Ahhiamo poi
essere lavoro di Medonte Spartano la statua di
Minerva armata d'elmo, d'asta e di scudo (S),
quale in una gemma si vede presso il Maffei (4)
e il Montfocoue (5).
Né è del tutto vero quello che asserisce Eu-
stazio (6), cioè avere avuto in costume gli anti-
chi artefici di scolpire questa Dea in atto di se-
dere, e ciò particolarmente in Corfii, in Marsilia
ed in Roma. Imperocché , se esamineremo le sta-
tue che ci sono rimase di Minerva, la vedremo
quasi sempre espressa in piedi: la qual cosa ci
verrà confermata ancora da quegli scrittori che
delle antichità hanno parlato, e rarissime volte s'in-
contra a sedere. Pure in tal positura si vede iu
alcuni monumenti rappresentanti il Giudizio di Pa-
ride, e in due statue della Galleria Giustiniani (7),
(i) Hist. de r Accad. des Inscript., voi. i , p. 'l'io.
(i.) S. Agost. , De Civit. Dei, lib. i8, cap. i*i.
(5) Pausai!., lib. 5. cap. 17 , p. 4'9'
(4) Maif. , Gemm. , toni, 'i , tav. ni.
(5) Monlf. , Autiq. expliq. , Ioni, i ; tav. 83.
(6) Eustaz. al lib. 8 dell' Iliade.
(7) Gail. Giustinian. ;, toxn. i , tav. i, 2^ 5 e 4-