Il Museo capitolino - Warburg Institute

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ove si vede che la vaghezza dell' oriiamenlo le
concilia non poca venerazione , la quale arreca
anco alla noslra quella forma di vestito che l' a-
dorna.
Lo scorgerla poi col capo nudo e coi ca-
pelli acconci tanto che scemano la maestà che
alle loro Dee attribuivano gli antichi , ciedo che
ciò avvenisse per aver voluto l' artefice , sotto l' a-
bito di Cerere, esprimere qualche Augusta , e forse
particolarmente Lucilla figliuola di M. Aurelio An-
tonino , come alcuni credono. Per quel che ri-
guarda poi alle Insegne di agricoltura che , secondo
Albricio, si solevano apporre alle immagini di Ce-
rere per indicarla , non sempre troviamo negli an-
tichi monumenti le stesse appunto. Ecco, per esem-
pio , Cerere soleva avere la corona di spighe ,
come Fornuto (i) attesta con tali parole; Hdpv
oixeioQ ivdjETo.i ffràyvffiv èats'pavQiLévì^ : Con
tutta
la proprietà porta una corona ricolma di spi-
ghe. Eppure negli avanzi della antica età non sempre
Cerere si vede adornata di questa corona, ma
non è senza le spighe , perchè o le ha in mano,
come in una gemma (2) , in cui la Dea tiene nella
destra e le spighe e il papavero, e in una statua
di questa Dea nel Museo Giustiniani (3) : nelle me-
daglie di Antonino Pio (4) e in quelle della
(i) Fornut. , Della Nat. degli Dei, cap. 28.
(2) Maff. , Gemm. , toni. 2, lav. Sg e ^o.
(5) Galleria Giust. , tav. 58.
(4) Beg. , Tes. Brand. ^ t. ?. , p. GGj.