Il Museo capitolino - Warburg Institute

^yi\val'rpri(; Io non mi ricordo di aver veduto al-
cun monumento antico che in questa forma ce lo
dimostri Portar soleva ancora il capo armato di
corna , le quali gli fecero avere il nome di Vavpó-
fio ìpoc^ tauriforme. E noto a tutti, credo io, l'inno
che in suo onore caulavan le donne di Elide;
^EX^HV ripo Aióiiv(r£ , oiÀ,iov èg faòp àyvòv ovv 'i^a^
pÌTEffaLV fc vaòv TO ^oèfj) -^o^ì ^vcfv , eha, ^ìc e?r«.-
^mLV , A^ e ravpF: Vieni ^ o Bacco Eroe, nel ma-
rittimo e puro tempio, affrettandoti col piede
bovino , al tempio colle Grazie ; e due volte
poi ripetono: degno toro (i). Tra i latini poeti,
Ovidio (2), celebrando il trionfo di Amore su questa
deità ,
disse:
Pwpureiis Bacchi cornila pressit Amor.
Il Begero (3) ci ha conservato nel suo Tesoro Bran»
deburgense una testa di questo Dio , armata di
robuste corna. EU' è in un bassorilivo di verde an-
tico. Cornuto pure si trova nelle siciliane meda-
glie de' Megaresi, e con un solo «orno in quelle
degli Agirinei , come lo attesta il dotto e diligente
Spanemio (4)- Nò solamente a Bacco dai Sici^
liani si attribuiva la fronte cornuta, ma anche alla
Siciliana Cerere o Libera, come si vede nelle me^
daghe de' Palermitani presso lo Spanemio mede*
sinio (5). Di più non solo con le bovine corna si
(i) Plutarc. , Qii. Grec. 35, p. 299.
(2) Ovid. ^ De Arte Amandi , lib. i , v. aSs.
(5) Beg. , Tes. Brand. , toni. 5 , p. 240.
(4) Sp memio , De PiKSt et Usu ISuwism» t Diss, vn,
(5) Spanemio , jyi.