Il Museo capitolino - Warburg Institute

.57
diligente scrittore dell' anticliità , descrive più sta-
tue di questa Dea , tutte fra loro qualche poco
discordanti. Di quella che le fu alzata nel Pireo
nieut' altro dice se non che aveva l' asta : di quella
poi ch'era in Olimpia scrive che aveva il mo-
rione e l' egide , che, al parere d' Alessandro Mlndio
presso Ateneo (3), era una pelle di capra salva-
lica. Nelle rovine dell' Ercolano ullimamente fu sca-
vato un simulacro di manuo di questa nostra Dea,
di poco eccedente la statura umana , la quale spor-
gendo , quanto si può , il hraccio sinistro , viene
a sostenere con questo la detta pelle tutta hene
distesa ; nella quale statua è da ammirare non solo
1' eccellenza dell' opera , ma ancora la gran diffi-
coltà del lavoro, avendo dovuto l'artefice ridurre
una così gran parte di marmo ad una tanta fi-
nezza pendente in aria e staccata dall' altre parti.
Si fa menzione di più Minerve armate, una
delle quali, posta nel Partenone d' Atene (2), aveva
nella celata una Sfinge , e due grifi dall' una parte
e dall' altra. Nel mezzo del petto teneva effigiata
in avorio una Medusa, impugnava l'asta e lo scudo,
e a' piedi le stava un drago. Nel tempio di Giove
Olimpio si trovava una statua di Minerva (3) che
difendeva Ercole ; oltre tante altre di eccellenti
maestri , e in varie positure, che ve ne erano. Lo
(1) Aten. , lib. 5, cap. 8.
(2) Pausan., lib. i, cap. 24, ?• 5n.
(5) II med., lib. 5, cap. 17; p. 31.
,